Terry Fox, che provò ad attraversare il Canada con una gamba sola
Nel 1980 un giovane canadese malato di un tumore alle ossa organizzò un'ambiziosa impresa per raccogliere fondi, ricordata ancora oggi
Il 13 settembre 1981, trentanove anni fa, in 760 località del Canada si tenne la prima “Terry Fox Run”, una corsa amatoriale per raccogliere soldi per la ricerca sul cancro che da allora si tiene ogni anno, anche in altri paesi del mondo. Per questo il doodle di Google di oggi ricorda Terry Fox, la persona che ispirò la corsa: era un giovane canadese che, dopo aver subito l’amputazione della gamba destra per un osteosarcoma, un tumore delle ossa, nel 1980 si cimentò nell’impresa di attraversare tutto il Canada da est a ovest, correndo con l’aiuto di una protesi, per raccogliere fondi per la ricerca. Per questo divenne molto famoso in Canada dove ancora oggi numerose infrastrutture sportive portano il suo nome.
Terry Fox aveva 19 anni e stava studiando per diventare insegnante di educazione fisica quando, nel 1977, gli fu diagnosticato un osteosarcoma nel ginocchio destro. Per cercare fermare la malattia, i medici gli amputarono la gamba destra e lo sottoposero a un ciclo di chemioterapia. All’epoca Fox fu molto colpito quando gli dissero che solo due anni prima il tasso di sopravvivenza per le persone affette da osteosarcoma era del 15 per cento: grazie a recenti sviluppi della ricerca scientifica, era da poco salito al 50 per cento. Questa consapevolezza diede a Fox una grande fiducia nella ricerca; al tempo stesso fu frustrato dal sapere quanti pochi soldi venissero raccolti per finanziarla.
Già poche settimane dopo l’amputazione della gamba destra Fox ricominciò a camminare servendosi di una protesi e in breve cominciò ad allenarsi con l’idea di riuscire a completare una maratona come Dick Traum, la prima persona con una gamba sola a finire la Maratona di New York, nel 1976. Fox però ambiva a fare qualcosa di molto più difficile: attraversare tutto il Canada a piedi, percorrendo ogni giorno la lunghezza di una maratona, 42 chilometri. Per prepararsi si allenò per 14 mesi. Nell’ottobre del 1979 scrisse alla Canadian Cancer Society per informarla del suo intento di raccogliere fondi per la ricerca e poi si rivolse a varie aziende per chiedere che sponsorizzassero la corsa: la Ford donò il camper con cui l’amico di Fox Doug Alward lo seguì, fornendogli assistenza lungo il percorso; la compagnia petrolifera Imperial Oil donò la benzina e Adidas le scarpe usate da Fox.
L’impresa, battezzata “Marathon of Hope”, cioè “Maratona della speranza”, cominciò il 12 aprile 1980 quando Fox bagnò la sua protesi nell’oceano Atlantico vicino a San Giovanni di Terranova, la città più orientale del Canada. Man mano che Fox procedeva sempre più persone scoprivano della Maratona e si raccoglievano lungo il suo percorso per fare delle donazioni per la ricerca.
La corsa di Fox terminò dopo 143 giorni e 5.373 chilometri, il primo settembre 1980: Fox dovette fermarsi a Thunder Bay, in Ontario, nemmeno a metà del percorso, perché le masse tumorali che gli si erano sviluppate nei polmoni gli impedirono di andare avanti. Nonostante la Maratona non venne terminata, Fox raccolse da solo 1,7 milioni di dollari. Successivamente la CTV Television Network organizzò una raccolta fondi in suo nome che ebbe ancora più successo e permise di raccogliere più di 10 milioni di dollari. Nel frattempo Fox era diventato un simbolo in tutto il Canada.
Terry Fox morì il 28 giugno 1981, poco prima di compiere 23 anni. Quel giorno il governo canadese ordinò che in tutto il paese le bandiere fossero tenute a mezz’asta, un onore che fino ad allora era stato riservato solo a statisti. Il ricordo dell’impresa di Fox ha poi continuato a essere tenuto in grande considerazione in Canada e nel 1999 un sondaggio nazionale lo nominò il più grande eroe del paese.
La Terry Fox Run di quest’anno non è stata organizzata come di consueto a causa della pandemia da coronavirus, ma la Terry Fox Foundation ha comunque invitato a partecipare a una corsa virtuale, il 20 settembre: chi vuole partecipare deve registrarsi, fare una donazione per la ricerca e celebrare lo sforzo di Fox nel modo che preferisce, andando a fare una camminata, una corsa o una passeggiata, o anche solo ballando.