I vincitori della Mostra del cinema di Venezia
Il Leone d'oro è andato a “Nomadland” di Chloé Zhao, Pierfrancesco Favino ha vinto come migliore attore: tutti i premi principali
Nomadland di Chloé Zhao ha vinto il Leone d’oro per il miglior film alla 77ª edizione Mostra del Cinema di Venezia, che ha annunciato sabato sera i vincitori. Il Gran premio della giuria è andato a Nuevo orden di Michel Franco, mentre il Leone d’argento per la miglior regia è stato vinto da Kiyoshi Kurosawa per Moglie di una spia. La giuria, presieduta dall’attrice Cate Blanchett, ha poi assegnato i premi per la migliore interpretazione maschile e femminile, la Coppa Volpi, a Pierfrancesco Favino per Padrenostro e Vanessa Kirby per Piece of a woman.
I premi principali del festival del cinema di Venezia
Leone d’oro per il miglior film: Nomadland di Chloé Zhao
Gran premio della giuria: Nuevo orden di Michel Franco
Leone d’argento per la miglior regia: Kiyoshi Kurosawa per Moglie di una spia
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Vanessa Kirby per Piece of a woman
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Pierfrancesco Favino per Padrenostro
Miglior sceneggiatura: Chaitanya Tamhane per The Disciple
Premio Marcello Mastroianni (a un attore emergente): Rouhollah Zamani per Sun Children
Premio speciale della giuria: Cari compagni! di Andrej Končalovskij (Russia)
Miglior film della sezione Orizzonti: The Wasteland di Ahmad Bahrami
Premio Leone del futuro per la miglior opera prima: Listen di Ana Rocha de Sousa
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Nomadland, il film che ha vinto il premio più importante, è della regista cinese Chloé Zhao e ha come protagonista Frances McDormand, famosa tra le altre cose per Fargo e Tre manifesti a Ebbing, Missouri. È tratto da un libro di Jessica Bruder, è ambientato nel Nevada e racconta la storia di una donna che attraversa gli Stati Uniti sul suo furgone.
La giuria che ha assegnato i premi più importanti era presieduta dall’attrice Cate Blanchett, e composta dall’attore Matt Dillon, dalle registe Veronika Franz e Joanna Hogg, dallo scrittore italiano Nicola Lagioia, dal regista tedesco Christian Petzold e dall’attrice francese Ludivine Sagnier.
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