21 film passati da Venezia, da vedere in streaming
Disponibili su Netflix, NOW TV, Amazon Prime Video e RaiPlay: il più vecchio è del 1948 e il più recente di un anno fa
Il Festival del cinema di Venezia, arrivato alla sua 77ª edizione e organizzato nonostante la pandemia, è in corso in questi giorni. Il Festival – che si tiene al Lido di Venezia ed è organizzato dalla Biennale di Venezia – è il più antico al mondo: arrivò un paio d’anni dopo gli Oscar, ma quelli sono premi, non un festival di film nuovi. Nei decenni ci sono passati, in concorso e non, alcuni film tra i più noti e apprezzati della storia del cinema. In attesa di vedere quelli nuovi, ecco una selezione di alcuni che dal Lido sono passati negli anni, e ora si possono vedere in streaming su Netflix, Amazon Prime Video e RaiPlay e NOW TV.
Arrival (Amazon Prime Video)
È recente, più di tutti gli altri film di questa lista, ed è stato presentato all’edizione del 2016, vinta da The Woman Who Left del filippino Lav Diaz. Questo invece è del canadese Denis Villeneuve (a breve uscirà il suo Dune) e ha per protagonista Amy Adams nel ruolo di una linguista con il compito di provare a comunicare con un gruppo di extraterrestri che sono appena arrivati sulla Terra. È tratto dal racconto Storia della tua vita di Ted Chiang.
L’ufficiale e la spia (Sky e NOW TV)
Presentato in concorso un anno fa, lo ha diretto Roman Polanski e racconta la storia dell’affaire Dreyfus, dal nome del generale Alfred Dreyfus, francese ed ebreo, che prima della Prima guerra mondiale fu accusato di aver venduto segreti militari alla Germania.
Pietà (RaiPlay)
È del sudcoreano Kim Ki-duk, e nel 2012 la giuria presieduta da Michael Mann gli assegnò il Leone d’oro. Il titolo è un riferimento alla Pietà di Michelangelo e il film parla di uno strozzino dai modi violenti e dalla discutibilissima etica che incontra una donna che dice di essere sua madre.
Roma (Netflix)
È il film che sembrava che dovesse vincere l’Oscar più importante, che invece andò a Green Book. Ma vinse comunque gli Oscar per regia e fotografia, oltre che quello come miglior film straniero. È girato in bianco e nero, con molti attori non professionisti e parla di una famiglia messicana degli anni Settanta che vive a Colonia Roma, un quartiere di Città del Messico, e lo fa attraverso il punto di vista di Cleo, la domestica e tata della famiglia.
Senza tetto né legge (Amazon Prime Video)
Lo diresse nel 1985 la regista francese Agnès Varda, morta un anno fa a novant’anni, e, scrive Amazon, «racconta avventure e solitudine di una giovane vagabonda attraverso la voce di quelli che hanno incrociato la sua strada durante un gelido inverno nel sud della Francia». È composto da poco più di dieci carrellate e vinse il Leone d’oro assegnato dalla giuria presieduta dal polacco Krzysztof Zanussi.
The Danish Girl (Netflix)
Film di Tom Hooper che racconta una storia d’amore ispirata alle vite degli artisti Einar e Gerda Wegener, interpretati da Eddie Redmayne e Alicia Vikander. Il matrimonio tra i due entra in crisi quando Einar scopre di sentirsi una donna, diventando la prima persona al mondo a essere identificata come transessuale e la prima a sottoporsi a un intervento chirurgico per cambiare sesso. Fu presentato a Venezia nel 2015, anno in cui il Leone d’oro andò al film venezuelano Desde allá.
Beasts of No Nation (Netflix)
Fu presentato in concorso nel 2012, diretto da Cary Fukunaga e tratto dal romanzo Bestie senza una patria. Parla di un bambino che durante una guerra civile di un non meglio definito paese dell’Africa occidentale viene separato dalla famiglia e costretto a diventare un bambino soldato.
Faust (RaiPlay)
Vinse il Leone d’oro nel 2011, assegnato dalla regia il cui presidente era Darren Aronofsky. Il regista è Aleksandr Sokurov e RaiPlay lo presenta come la «versione cinematografica della nota leggenda tedesca, secondo la quale un uomo vende la sua anima al diavolo in cambio della conoscenza».
Amleto (Amazon Prime Video)
Film del 1948 di Laurence Olivier, su quella storia piuttosto nota scritta da quel tale, William Shakespeare. Fu girato in Danimarca e oltre che regista Olivier ne fu anche protagonista. A Venezia vinse il Gran premio internazionale per il miglior film (il premio più importante, dato che il Leone d’oro fu introdotto solo qualche anno dopo) e una serie di altri premi, compresa la Coppa Volpi all’attrice Jean Simmons. Agli Oscar dell’anno successivo vinse quattro premi, compresi quelli per il miglior film e il miglior protagonista.
Assassini nati – Natural Born Killers (Amazon Prime Video)
È del 1994, lo diresse Oliver Stone e vinse il Gran premio speciale della giuria presieduta da David Lynch e composta, tra gli altri, da Carlo Verdone, Uma Thurman e Mario Vargas Llosa e Margherita Buy. Il film, tratto da un soggetto di Quentin Tarantino, parla di due ragazzi che diventano degli assassini dopo infanzie complicate, e dell’attenzione morbosa che i media dedicano loro.
Prima della pioggia (Amazon Prime Video)
Leone d’oro nel 1994 (lo stesso anno in cui Natural Born Killers vinse il premio della giuria), fu il primo film del regista macedone Milčo Mančevski. È diviso in tre episodi, tra loro incastrati in modo molto originale, che parlano degli effetti della guerra.
Gatto nero gatto bianco (Amazon Prime Video)
Un film di Emir Kusturica, probabilmente il suo più noto e apprezzato. Parla di «quattro ragazzi che non si arrendono alla tradizione dei matrimoni combinati in un turbinio di avventure e disavventure che disegnano un suggestivo ritratto della cultura gitana», con un personaggio particolarmente affezionato al film Casablanca. Nel 1998 a Venezia vinse il Leone d’argento per la miglior regia. Il Leone d’oro di quell’anno andò invece a Così ridevano di Gianni Amelio.
Magdalene (Amazon Prime Video)
Diretto da Peter Mullan e premiato con il Leone d’oro nel 2002, è tratto da una storia vera e ambientato nell’Irlanda dei primi anni Sessanta, in un istituto religioso in cui venivano rinchiuse, tra le altre, le donne che restavano incinte pur non essendo sposate.
Sulla mia pelle (Netflix)
L’apprezzato film sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, il giovane morto nel 2009 all’ospedale Sandro Pertini di Roma, sette giorni dopo il suo arresto. Il regista è Alessio Cremonini e Cucchi è interpretato da Alessandro Borghi. Fu presentato a Venezia nel 2018, nella sezione Orizzonti.
I fratelli Sisters (Sky e NOW TV)
Il primo primo film in inglese del regista francese Jacques Audiard. È un western tratto dal romanzo Arrivano i Sister di Patrick deWitt e nel cast ci sono Joaquin Phoenix e John C. Reilly. È ambientato nel 1851 in Oregon e i due fratelli sono dei killer che non si fanno grandi scrupoli nell’uccidere chi devono uccidere. A Venezia, nel 2018, vinse il premio per la miglior regia.
La canzone di Carla (Amazon Prime Video)
Film del 1996 di Ken Loach, presentato in concorso ma non premiato dalla giuria presieduta da Roman Polański. È ambientato in Scozia alla fine degli anni Ottanta e racconta la relazione tra una donna scappata dalla guerra tra Contras e Sandinisti in Nicaragua e un conducente d’autobus scozzese.
La favorita (Sky e NOW TV)
È ambientato in Inghilterra all’inizio del Diciottesimo secolo, al tempo della guerra tra Francia e Inghilterra. Quando la regina era Anna ma a governare davvero era la sua amica Lady Sarah. Emma Stone interpreta una nuova cameriera che arriva e inizia a passare sempre più tempo con la regina, interpretata da Olivia Colman. Il regista è Yorgos Lanthimos, noto per aver diretto Il sacrificio del cervo sacro e The Lobster. A Venezia, nel 2019, vinse il Gran premio della giuria e Colman fu premiata con la Coppa Volpi.
Storia di un matrimonio (Netflix)
Fu presentato in concorso un anno fa, nell’edizione vinta da Joker, ed è un film drammatico di Noah Baumbach in cui Adam Driver e Scarlett Johansson interpretano marito e moglie mentre il loro matrimonio sta per finire. A Venezia non vinse niente, ma poi fu candidato a sei Oscar, vincendone uno (Laura Dern come miglior attrice non protagonista).
21 grammi (Amazon Prime Video)
Film del 2003 di Alejandro González Iñárritu, che si era già fatto notare con il suo Amores perros. È la storia di più storie che si incastrano e di tre persone unite da un imprevisto. Ci recitano Sean Penn, Naomi Watts e Benicio del Toro.
Jackie (Sky e NOW TV)
Film del 2016 di Pablo Larraín e vincitore del premio per la miglior sceneggiatura. È il film in cui NataliePortman interpreta Jackie Kennedy e che si concentra in particolare sui quattro giorni dopo l’uccisione del marito, il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy: a Dallas, in Texas, nel 1963.
The Hurt Locker (Amazon Prime Video)
Lo diresse Kathryn Bigelow, l’unica donna ad aver vinto l’Oscar per la miglior regia, e racconta la storia di un gruppo di artificieri e sminatori dell’esercito statunitense in missione in Iraq. Lo sceneggiatore è il giornalista Mark Boal, che fece l’inviato durante la guerra in Iraq, seguendo proprio una squadra di artificieri. Di Oscar ne vinse in tutto sei, ma dall’edizione del 2008 del Festival di Venezia (in cui il Leone d’oro fu assegnato a The Wrestler) se ne andò senza premi.