Perché a Roma prendono fuoco gli autobus
In un certo senso hanno smesso di fare notizia: è un problema che persiste da anni, e le cui cause sono note
Nella notte tra mercoledì e giovedì ha preso fuoco un autobus di ATAC su via di Torrevecchia, nella periferia nord-ovest di Roma. È la ventesima volta che succede nel 2020: in un certo senso ha smesso di fare notizia, e un fatto straordinario come un autobus che si incendia a Roma è diventato ordinario. Giovedì sera ne ha parlato anche la sindaca Virginia Raggi, ospite a In Onda, quando il conduttore Luca Telese le ha detto che l’autobus in fiamme dell’ATAC è diventato una specie di «fenomeno di costume». Raggi ha risposto così: «Lei ha ragione, sa gli autobus che bruciano spesso quanti anni hanno? 20 anni. Vuol dire che negli ultimi anni non venivano minimamente sostituiti».
In realtà alcuni degli autobus andati a fuoco nelle ultime settimane erano utilizzati al massimo da 15 anni, e l’età è solo uno dei fattori che incidono sul problema: a pesare sono soprattutto la scarsa manutenzione e l’eccessivo utilizzo – peraltro a fronte di un trasporto pubblico complessivamente insoddisfacente – dovuto a una flotta sottodimensionata rispetto alle lunghe distanze che deve percorrere.
Degli autobus che prendono fuoco a Roma si parla da parecchio tempo: se ne occupò estesamente Repubblica nel 2018 e ne ha parlato anche il Post qui e qui. Le cause che hanno portato alla frequenza degli incendi sono quindi note, e sono legate solo in parte all’età media della flotta di ATAC, comunque piuttosto alta fino a pochi mesi fa. In passato è capitato che andassero a fuoco anche mezzi con solo tre o quattro anni di vita: tra le cause principali ci sono la sporcizia e le perdite di olio infiammabile, che con il surriscaldamento del motore portano alla combustione. Non è un caso che gli incendi partano sempre dal retro del mezzo, dove si trova il vano motore.
Il problema si deve anche al fatto che fino al 2018 il 40 per cento del parco mezzi di ATAC era inutilizzabile, perché guasto o perché mancavano i pezzi di ricambio. Significa che dei circa 1.900 autobus a disposizione se ne potevano usare solamente poco più di mille: con una disponibilità così ridotta i mezzi dovevano viaggiare costantemente, ma all’usura aggiuntiva non corrispondeva una manutenzione adeguata.
Tra il 2018 e il 2019 ci sono stati circa 40 casi di autobus incendiati, un dato in linea con i numeri di quest’anno. Il problema quindi rimane, anche se la sindaca Raggi sta cercando di risolverlo acquistando nuovi mezzi e assumendo nuovi operai: ha già dotato ATAC di 227 nuovi autobus lo scorso anno e ha in programma di farne arrivare altri 328 entro novembre. Inoltre ha assunto 135 operai per intensificare la manutenzione e vorrebbe assumerne altri 82.
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