Le foto della protesta contro il lockdown a Melbourne
C'erano negazionisti, persone preoccupate per la crisi economica e molti senza mascherina: la polizia ha arrestato 17 manifestanti
A Melbourne, in Australia, 17 persone sono state arrestate e 160 sono state multate durante una protesta contro il lockdown e le misure prese dalle autorità per contenere la diffusione del coronavirus. In particolare, un manifestante è stato arrestato per aver aggredito un poliziotto e altri 15 sono stati arrestati per avere violato le indicazioni del ministero della Salute. La protesta si è tenuta sabato in tarda mattinata (ora australiana) davanti allo Shrine of Remembrance, il memoriale per i caduti; secondo la polizia dello stato di Victoria, dove si trova Melbourne, c’erano circa 200 persone.
La protesta, intitolata Freedom Day (il giorno della libertà), è stata organizzata sui social network da diversi gruppi cospirazionisti e contrari alle restrizioni dovute al coronavirus, ai vaccini e alla rete 5G. A leggere gli slogan, tra i manifestanti di Melbourne c’erano negazionisti del coronavirus, persone che accusano lo stato di approfittare della pandemia per aumentare i controlli sui cittadini, altre preoccupate da alcune conseguenze del lockdown: la crisi economica, i danni psicologici, e l’aumento dei casi di violenza sulle donne (che c’è stato anche in Italia). C’erano molte bandiere australiane e gente senza mascherina, contrariamente a quanto richiesto – anche all’aperto – dallo stato.
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Dal 2 agosto Melbourne si trova al quarto stadio del lockdown, che durerà fino al 28 settembre. È vietato uscire di casa tra le 20 e le 5 del mattino, tranne che per fare lavori essenziali e fornire assistenza medica. Nelle altre ore del giorno si può uscire solo per acquistare cibo e altri beni di prima necessità, fare esercizio fisico all’aperto e nei pressi di casa, fornire assistenza e andare al lavoro (solo quelli ritenuti indispensabili e che non si possano fare da casa). Nello stato di Victoria, che ha circa 6 milioni di abitanti, sono stati registrati 19.415 casi di coronavirus dall’inizio della pandemia e un totale di 650 morti, di cui 50 avvenute tra il 3 e il 4 settembre; al momento le persone positive sono 2.060.
Simili manifestazioni sono state organizzate anche in altre città australiane: nel paese i casi di coronavirus sono stati in tutto più di 26mila, con 748 morti positivi a fronte di 25 milioni di abitanti. A Sydney sono state arrestate tre persone durante una protesta non autorizzata a Hyde Park e c’è stata una manifestazione anche nello stadio Olimpico.
Per oggi è prevista anche a Roma una manifestazione contro le misure per contenere il coronavirus: si terrà dalle 16 nella zona intorno alla Bocca della Verità.