Hamas ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Israele per sospendere le violenze delle ultime settimane al confine
Hamas, gruppo radicale palestinese che governa di fatto la Striscia di Gaza dal 2007, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Israele per porre fine a più di tre settimane di scontri al confine: «È stato raggiunto un accordo per frenare l’ultima escalation e porre fine all’aggressione (israeliana, ndr) contro il nostro popolo». L’accordo è stato mediato dall’inviato del Qatar Mohammed el-Emadi. Israele ha bombardato Gaza quasi ogni giorno dallo scorso 6 agosto, in risposta al lancio di palloncini incendiari verso il territorio israeliano che, secondo i vigili del fuoco, avrebbero causato più di 400 incendi nelle aree coltivate del sud del paese.
A metà agosto, Israele aveva bloccato le forniture di gasolio verso la Striscia causando la chiusura dell’unica centrale elettrica presente e lasciando i circa due milioni di residenti con solo quattro ore di elettricità al giorno. La situazione nella Striscia era già molto grave, sia a causa dell’embargo imposto da Israele fin dal 2007, sia per i conflitti combattuti negli ultimi anni tra le forze israeliane e i gruppi palestinesi. La chiusura della centrale elettrica aveva peggiorato ulteriormente le cose, soprattutto in un momento in cui questi territori stavano già soffrendo frequenti e diffusi blackout. Dopo l’accordo, i rifornimenti di gasolio verso la Striscia dovrebbero riprendere e la centrale, di conseguenza, dovrebbe essere riavviata.