Claudia Schiffer ha 50 anni
Storia, foto e video – anche quello con Topolino – di una delle più famose modelle di sempre
«Claudia Schiffer potrebbe essere la Barbie del mondo reale», scrisse il New York Times nel 1996: «Alta e con gambe lunghe, formosa e con flessuosi capelli biondi, con l’aspetto di una per bene e dalla vita sana».
L’articolo – che ricordava anche come Schiffer non bevesse alcolici, non fumasse e non posasse per immagini di nudo – proseguiva così: «Le apparenze, però, dicono solo una parte della storia. Perché Schiffer si sta trasformando sempre più nelle persone che la Barbie l’hanno fatta e ne traggono guadagno: i dirigenti della Mattel, che partendo dall’immagine della celebre bambola hanno costruito grandi guadagni». Claudia Schiffer, che nel 1996 era nel bel mezzo del decennio che la rese una delle top model più famose di sempre, compie oggi 50 anni. È da un po’ che non sfila più, e in genere cerca di non farsi vedere troppo, ma ha fatto sapere di essere felice così.
Claudia Schiffer (è il suo vero nome, ma c’è anche un secondo nome – Maria – che non ha mai usato) è nata il 25 agosto 1970 a Rheinberg, una città tedesca sul Reno, non lontano dal confine con la Francia. Parlando della sua infanzia e adolescenza ha raccontato che era piuttosto timida e molte sue biografie riportano questa frase: «Da piccola mi sentivo come il brutto anatroccolo, avevo le gambe a X, il sedere sporgente e l’andatura ondeggiante, tanto che a scuola mi chiamano l’anatra. Ora ci rido ma ero così devastata che mi chiusi a riccio».
Figlia di un avvocato, Schiffer sembrava destinata a seguire la carriera del padre, ma i piani cambiarono quando non ancora maggiorenne fu notata, pare in una discoteca, da Micheal Levaton, capo della Metropolitan Model Agency, che le propose di lavorare come modella. Schiffer terminò le superiori e poi andò a Parigi, dove iniziò la sua carriera e ottenne grazie a Elle quella che sarebbe stata la prima tra centinaia di copertine di riviste.
L’ascesa di Schiffer nel mondo della moda fu rapida e per certi versi sorprendente, perché sebbene molti ne riconoscessero una certa somiglianza con Brigitte Bardot non tutti credevano che il suo corpo fosse adeguato a quello che richiedeva allora l’alta moda. Invece andò benissimo e Schiffer collaborò prima con Chanel, poi con Guess (il cui capo ammise che l’azienda si fece conoscere nel mondo grazie a una campagna pubblicitaria con lei) e in seguito con l’azienda di cosmetici Revlon.
Schiffer entrò a far parte dello stretto giro delle “supermodelle” degli anni Novanta, insieme a Linda Evangelista, Cindy Crawford, Christy Turlington e Naomi Campbell. In particolare, fu messa in contrapposizione con quest’ultima, perché mentre Campbell era percepita come più ribelle e fuori dagli schemi, Schiffer era raccontata come la top model dalla vita tranquilla e sana. Schiffer era nota per uno stile disinvolto anche sulle passerelle: «Cammina come vuoi e fai qualsiasi cosa ti senti di fare», pare che le disse Karl Lagerfeld, suo grande estimatore.
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Oltre alle tantissime sfilate, per i più grandi marchi e stilisti, Schiffer alternò attività e apparizioni anche in altri contesti.
Per esempio comparve con Topolino in una pubblicità della Fanta:
Fece una serie di note pubblicità per la Citroën.
Fu ospite da David Letterman.
Comparì nel video di questa notissima canzone.
Fu Karen, anzi Carol, in Love, Actually.
Diede lezioni di aerobica.
La carriera di Schiffer continuò, nella moda e nella pubblicità, anche dopo la fine degli anni Novanta, mentre lei cercava però di ritagliarsi altri spazi, per esempio occupandosi di produzioni televisive o di marchi di abbigliamento. Il suo ritiro-dalle-passerelle avvenne nel 2009, a meno di quarant’anni; ma Schiffer ha continuato comunque a posare e, più di rado, a sfilare: per esempio nel 2018, in un evento in occasione dei vent’anni dalla morte di Gianni Versace.
Schiffer, che su Instagram ha più di un milione di seguaci ed è piuttosto attiva, vive nel Regno Unito insieme al marito, il produttore e regista Matthew Vaughn, sposato nel 2002 e padre dei suoi tre figli, nati nel 2003, nel 2004 e nel 2010. La casa è questa:
E questo il guardaroba di Schiffer: