La grande serata di Luka Doncic
Il fortissimo e giovanissimo cestista sloveno ha trascinato i Dallas Mavericks in una fondamentale vittoria ai playoff della NBA
Domenica sera la squadra di NBA dei Dallas Mavericks ha vinto contro i Los Angeles Clippers in una combattuta e spettacolare partita di playoff, decisa da una prestazione eccezionale del playmaker sloveno 21enne Luka Doncic. Ha fatto 46 punti, ha preso 17 rimbalzi e ha servito 13 assist, ma soprattutto ha tirato e segnato il canestro da tre allo scadere che ha dato la vittoria ai Mavericks, portando sul 2 a 2 una serie di playoff che stava per diventare praticamente persa. Una serata come quella di ieri di Doncic ha pochi eguali nella storia della NBA per un giocatore così giovane, e ha confermato per l’ennesima volta le previsioni sul grande futuro dello sloveno.
Dopo ieri sera «una cosa è sicura: Doncic è il miglior giovane giocatore di basket della Terra», ha scritto ESPN.
Doncic gioca ai Mavericks dalla scorsa stagione, e nelle tre precedenti era stato la giovane stella del Real Madrid. In meno di due anni ha già battuto ed eguagliato un sacco di record detenuti da gente come Oscar Robertson, Michael Jordan e LeBron James, e con la partita di ieri sera è diventato il più giovane ad aver mai registrato una tripla doppia – cioè tre voci statistiche in doppia cifra, come punti, assist e rimbalzi – segnando oltre 40 punti. L’anno scorso i Mavericks non si erano qualificati ai playoff, la fase finale della stagione NBA, mentre quest’anno ce l’hanno fatta ritrovandosi contro una delle squadre favorite alla vittoria finale, i Los Angeles Clippers di Kawhi Leonard e Paul George.
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In una delle serie più attese degli strani playoff che si stanno giocando da una decina di giorni nella cosiddetta “bolla” allestita in Florida per concludere la stagione nel mezzo dell’epidemia da coronavirus, Doncic ha iniziato bene con le prime tre partite di playoff, che però si stavano mettendo male per Dallas. Dopo aver vinto la prima, la squadra texana ha perso le due successive: se Los Angeles avesse vinto gara-4, si sarebbe portata sul 3 a 1, a una vittoria dal passaggio del turno. Per la prima parte della partita di domenica sera, sembrava che le cose stessero andando così: i Clippers sono arrivati a 21 punti di vantaggio e i Mavericks non riuscivano a ingranare, anche a causa di un problema alla caviglia di Doncic e di un infortunio che ha tenuto fuori l’altro giocatore più forte della squadra, il lettone Kristaps Porziņģis.
Ma dalla seconda metà del secondo quarto, Dallas ha incominciato a recuperare. Doncic ha segnato punti su punti facendo quello che sa fare meglio, cioè penetrando a canestro sfruttando il suo fisico imponente per resistere agli scontri con gli avversari, e usando la sua tecnica formidabile per trovare lo spazio per tirare grazie a finte e a step-back, quel passettino all’indietro usato dai tiratori per allontanarsi dai difensori. Anche senza Porziņģis, i suoi compagni sono stati all’altezza: specialmente Seth Curry, fratello minore del più famoso e forte Steph, e Tim Hardaway.
I Mavericks si sono portati in vantaggio nel terzo quarto, ma i Clippers non sono mai usciti dalla partita, principalmente grazie a Leonard, il più forte giocatore della squadra, che ha segnato 32 punti, e a Lou Williams, guardia con una lunga esperienza in NBA, che ne ha fatti 36. A un certo punto, negli ultimi minuti dei tempi regolamentari, a Doncic sembrava entrare qualsiasi tiro, compresi un paio da tre punti tirati da lontanissimo. Ma è successa la stessa cosa a Leonard, che ha portato i Clippers in parità sul 121 a 121.
Nei supplementari si sono visti altri grandi canestri di Leonard e Doncic, che si sono presi sulle spalle le rispettive squadre. Doncic ha segnato due canestri consecutivi in penetrazione, che fatti da lui sono sembrati quasi facili. A pochi secondi dalla fine i Mavericks erano in vantaggio 132 a 130, ma Leonard ha servito un grande assist al compagno Marcus Morris, che ha segnato da tre dall’angolo dando il vantaggio ai Clippers.
Con meno di 4 secondi sul cronometro, Dallas ha battuto una rimessa laterale nella metà campo di attacco, in svantaggio di un punto e con un piede fuori dai playoff. Doncic si è smarcato, ricevendo diversi metri fuori dall’area e ritagliandosi un po’ di spazio con un cambio di mano. Ha tirato da lontanissimo, a meno di un secondo dalla fine: la sirena è suonata mentre il pallone era in aria, poco prima che entrasse nel canestro dando i tre punti della vittoria a Dallas.
Luka Freaking Doncic.
That’s it. That’s the tweet. #NBAPlayoffs pic.twitter.com/RRImPKKsZx
— Dean Straka (@DWStraka49) August 23, 2020
Secondo il sito Basketball-Reference.com, quello di Doncic è stato il secondo canestro allo scadere segnato da più lontano nella storia dei playoff, dopo quello di Damian Lillard dell’anno scorso contro gli Oklahoma City Thunder. E Doncic è diventato il quarto giocatore ad aver segnato più punti in una partita di playoff decisa da un proprio canestro allo scadere, dopo i 50 di Lillard della partita contro i Thunder, e i 44 segnati nel 2018 da James contro gli Indiana Pacers e nel 1989 da Jordan contro i Cleveland Cavaliers.
La serie tra Dallas e Los Angeles ora è sul 2 a 2 – passa la prima squadra che arriva a 4 vittorie – e la prossima partita si giocherà nella notte tra martedì e mercoledì.