La Camera degli Stati Uniti ha approvato un finanziamento di 25 miliardi di dollari al servizio postale, in vista delle elezioni presidenziali
La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, a maggioranza Democratica, ha approvato un provvedimento per rinviare a gennaio i tagli al servizio postale americano (United States Postal Service), concedendo inoltre un finanziamento di 25 miliardi di dollari per garantire il servizio in vista delle elezioni presidenziali di novembre. Il provvedimento, che ora passerà in Senato, è stato approvato con 257 voti favorevoli (231 Democratici e 26 Repubblicani) e 150 contrari (149 Repubblicani e 1 indipendente). Mitch McConnell, capo della maggioranza Repubblicana al Senato, ha già detto tuttavia che il suo partito si opporrà al provvedimento.
La scorsa settimana il servizio postale degli Stati Uniti aveva sospeso per conto proprio i tagli ai costi di gestione, i quali erano visti da molti come un tentativo di ostacolare la partecipazione alle prossime elezioni presidenziali, dato che, a causa della pandemia da coronavirus, si prevede un record di votanti per posta.
In precedenza il presidente statunitense Donald Trump aveva detto di non avere intenzioni di aumentare i fondi federali al servizio, e aveva sostenuto più volte che l’estensione del voto per posta a tutti gli stati avrebbe esposto le elezioni presidenziali a una manipolazione senza precedenti, falsandone il risultato.