L’altra Champions League
Mentre a Lisbona le migliori squadre si contendono la coppa, a Malta, nelle isole del mare di Norvegia e in Transnistria è già iniziata la nuova edizione
In questa anomala stagione sportiva, iniziata oltre un anno fa, interrotta in inverno a causa della pandemia, e ancora in corso in questi giorni di agosto, succede anche che il più famoso torneo calcistico, la UEFA Champions League, abbia iniziato una nuova edizione senza che sia ancora conclusa la precedente. Mentre le migliori squadre di calcio europee giocano le ultime partite dell’edizione 2019/20 a Lisbona, l’edizione 2020/21 è iniziata questo mese nei posti più sperduti del continente.
Il primo turno è stato ospitato interamente a Nyon, in Svizzera, vicino alla sede della UEFA, per facilitare l’organizzazione senza gravare sui bilanci dei piccoli club coinvolti. Le vincitrici dei campionati di San Marino, Irlanda del Nord, Kosovo e Andorra si sono affrontate in un mini-torneo che ha stabilito la squadra qualificata ai preliminari veri e propri. La finale di questo mini-torneo, tuttavia, non si è giocata: è stata vinta a tavolino dai nordirlandesi del Linfield dopo che i kosovari del Drita non hanno potuto giocare, perché messi in quarantena dalle autorità svizzere a causa di alcune positività al coronavirus riscontrate tra i membri della squadra.
Come dimostrato dal caso del Drita, la pandemia continuerà a influenzare lo sport anche nella nuova stagione. La Champions League 2020/21, per esempio, è iniziata con una formula diversa rispetto al solito. Tutti i turni preliminari si giocheranno a porte chiuse e in gara unica, non più fra andata e ritorno. Soltanto gli spareggi verranno disputati in doppia gara, ma in campi neutro, un po’ come sta succedendo a Lisbona per la fase finale. Per forza di cose, la fase a gironi, considerata il vero inizio della Champions League, slitterà a fine ottobre.
Questa settimana hanno fatto il loro ingresso nei preliminari le squadre vincitrici dei campionati europei di terza fascia, come quello scozzese o quello serbo. Non ci sono state sorprese: Celtic Glasgow, Stella Rossa Belgrado, Legia Varsavia, Qarabag e Dynamo Brest si sono qualificate al terzo turno senza difficoltà battendo squadra nettamente inferiori come il Reykjavik.
Nelle ultime partite del secondo turno, in programma questa settimana, si trovano diverse curiosità. La squadra della città maltese di Floriana, appena 2.000 abitanti, sarà impegnata in casa contro i campioni romeni del Cluj Napoca. Il suo proprietario è Riccardo Gaucci, figlio di Luciano, ex presidente di Perugia e Catania. Quattromila chilometri più a Nord, a Klaksvík, centro abitato nelle Isole Faroe, ci andrà a giocare lo Slovan Bratislava, vincitrice del campionato slovacco. Ad est, invece, lo Sheriff Tiraspol, potente squadra dei separatisti della Transnistria, zona della Moldavia considerata fra le più povere d’Europa, ospiterà il Fola, squadra lussemburghese della città di Esch-sur-Alzette, dove si calcola uno dei più alti PIL pro capite al mondo.