I ministri degli Esteri dell’Unione Europea hanno deciso di imporre sanzioni per la situazione in Bielorussia
In una riunione organizzata venerdì da Josep Borrell, Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione Europea, i ministri degli Esteri dei paesi dell’Unione hanno deciso di imporre sanzioni per la situazione in Bielorussia. Le sanzioni verranno stabilite nei prossimi giorni e riguarderanno i responsabili delle violenze delle forze di sicurezza contro i manifestanti e i responsabili della falsificazione del voto di domenica scorsa, che i ministri degli Esteri hanno detto di «non riconoscere».
In Bielorussia si è votato domenica 9 agosto per le elezioni presidenziali. Il presidente uscente Alexander Lukashenko – al potere dal 1994 – ha detto di aver vinto con oltre l’80 per cento dei voti, ma ci sono fondati dubbi che abbia manipolato i risultati. Da domenica sera in Bielorussia ci sono manifestazioni e proteste, che sono state represse con estrema violenza dalla polizia. Quasi 7.000 persone sono state arrestate in pochi giorni e molte di quelle che sono poi state liberate hanno raccontato di aver subito torture.