In Francia la situazione peggiora
Tra lunedì e martedì sono stati registrati 1.397 nuovi casi di persone positive al coronavirus: il primo ministro ha detto che il paese sta andando nella direzione sbagliata
In Francia i casi da coronavirus stanno aumentando e martedì 11 agosto il primo ministro Jean Castex ha detto che «da due settimane la situazione sta andando nella direzione sbagliata» e che ci sono «duemila nuovi casi al giorno rispetto ai mille di tre settimane fa».
Tra lunedì e martedì sono stati registrati 1.397 nuovi casi positivi e sono morte 14 persone. Sono state ricoverate in ospedale 191 persone in più per un totale di 5.012, tra cui 21 nuovi ricoveri in terapia intensiva, complessivamente 391. Nello stesso periodo sono stati scoperti 28 nuovi focolai di coronavirus, per un totale di 319. La scorsa settimana i nuovi casi positivi erano stati 11.223.
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Secondo un bollettino pubblicato dal ministero della Sanità giovedì 6 agosto, dal 27 luglio al 2 agosto erano stati registrati 7.565 nuovi casi, un aumento del 33 per cento rispetto alla settimana precedente. Il 24 luglio i nuovi casi positivi erano stati 350 (contro i 1.397 di martedì 11 agosto) e tre settimane fa i nuovi focolai erano in media 5 al giorno. Nell’ultima settimana ci sono stati 800 ricoveri ospedalieri, di cui un centinaio in terapia intensiva. Tra il 2 e l’8 agosto, sempre secondo dati del ministero della Sanità francese, sono stati effettuati più di 600mila tamponi, con un tasso di risultati positivi del 2,1 per cento.
Il ministero della Sanità ha detto che la circolazione del virus è aumentata soprattutto tra i giovani, nelle città di Parigi e Marsiglia e in alcune regioni, in particolare le Bocche del Rodano (attorno a Marsiglia), la Senna-Saint-Denis, nel nord-est, la Hauts-de-Seine e la Valle della Marna, sempre nel nord. Secondo il ministero, 21 dipartimenti su 101 si trovano in situazione di pericolo moderato o alto.
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Castex ha dato la colpa della situazione a «una minore attenzione e disciplina in alcuni di noi: a causa dell’estate e delle vacanze ci sono più incontri tra parenti, amici, feste» che favoriscono la diffusione del virus. Ha invitato quindi i francesi a «rimettersi in riga», dicendo che «se non reagiamo collettivamente ci esponiamo a un rischio elevato di ripresa dell’epidemia che sarà difficile controllare». Ha anche chiesto ai governatori locali di imporre l’uso della mascherina all’aperto. Al momento la mascherina è obbligatoria sui mezzi pubblici e nei luoghi chiusi, come i negozi e gli uffici pubblici, in tutta la Francia, ma l’uso all’aperto in alcune zone particolarmente affollate è obbligatorio in circa 1.400 comuni, tra cui Lille, Marsiglia, Nancy e i posti più turistici di Parigi, come il lungosenna.
Castex ha anche esteso il divieto di raduni pubblici con oltre 5.000 persone, tra cui concerti ed eventi sportivi, fino al 31 ottobre, anziché a fine agosto come stabilito finora. Intanto nel weekend più di 10mila persone avevano partecipato a un rave illegale in una zona di montagna poco popolata nella Lozère, nella Francia meridionale.
Dopo una fase di sottovalutazione iniziale, la Francia aveva approvato un lockdown simile a quello dell’Italia dal 17 marzo e aveva poi allentato le restrizioni a partire dall’11 maggio. Il paese è stato tra i più colpiti dall’epidemia, con 30.354 morti: è il settimo paese al mondo per numero di morti (l’Italia è al sesto, con 35.215), anche se i numeri sono lontani da quelli degli Stati Uniti (164 mila morti) e del Brasile (più di 100mila).