Amazon vuole usare i centri commerciali come magazzini

Secondo il Wall Street Journal sta trattando con una grande catena americana per affittare alcuni spazi, avvicinandosi così ai centri abitati

(AP Photo/Alan Diaz, File)
(AP Photo/Alan Diaz, File)

La Simon Property Group, una delle più grandi società immobiliari statunitensi, è in trattativa con Amazon per la cessione di alcuni degli spazi dei grandi magazzini Simon di cui è proprietaria, scrive il Wall Street Journal. In particolare, si parla di alcuni dei locali precedentemente occupati dalla catena di negozi JC Penney, che ha dichiarato fallimento il 15 maggio scorso, e dai negozi di Sears Holdings, una grossa società di vendita al dettaglio fallita nel 2018.

Gli spazi dovrebbero essere trasformati nei centri di distribuzione che Amazon userebbe come depositi “minori” di prodotti di vario tipo, dai libri agli elettrodomestici, per avvicinarli alle aree abitate rispetto ai grandi magazzini nelle zone industriali, ottimizzando così la logistica e accelerando i tempi di consegna.

Per ora, dalle fonti anonime citate dal Wall Street Journal, si sa solo che ci sono stati degli incontri tra i rappresentanti delle due aziende ma nessuna delle due ha fatto commenti ufficiali a proposito. Indipendentemente da come andrà a finire, si tratta di una notizia molto rappresentativa della grande crisi che i centri commerciali e i negozi stanno attraversando a causa del crescente successo degli e-commerce.

Lo shopping online è in crescita da anni, ma i mesi di lockdown dovuto alla pandemia da coronavirus hanno avuto un impatto determinante sulle abitudini dei consumatori: mentre la maggior parte dei negozi e dei centri commerciali sono stati obbligati a chiudere per mesi la loro attività, nel secondo trimestre del 2020 Amazon ha registrato un fatturato senza precedenti di 88 miliardi di dollari.

In passato era già capitato che Amazon o altre grandi aziende di logistica come FedEx e DHL avessero convertito interi centri commerciali in centri di distribuzione. Non è neanche la prima volta che grandi centri commerciali ancora in attività fanno affari con Amazon, per esempio affittando i parcheggi per i furgoni. Ma sarebbe la prima volta che una società che gestisce centri commerciali come Simon si priva di uno spazio di vendita di prima fascia per convertirlo a magazzino. Se la trattativa dovesse effettivamente andare a buon fine, Simon Property Group rinuncerebbe almeno in parte al modello di business che ha fatto il successo dei centri commerciali, quello di concentrare tanti negozi nello stesso posto per sfruttare reciprocamente il traffico di clienti.

I magazzini di Amazon non porterebbero nuovi clienti al centro commerciale, ma in compenso accoglierebbero un gran numero di impiegati. Anche per questo recentemente i centri commerciali Simon hanno in parte sostituito alcuni dei negozi con servizi che potrebbero intercettare regolarmente i lavoratori di Amazon, come ristoranti per la pausa pranzo, palestre, cinema e altri tipi di intrattenimento. Chi gestisce questi servizi paga l’affitto dei locali quanto un normale negozio, e cioè meno di quanto solitamente viene chiesto ai servizi di ristorazione e ad altre attività fuori dai centri commerciali.

Al momento, nei centri commerciali Simon ci sono 63 JC Penney e 11 negozi Sears, ma non è chiaro a quanti di questi locali sia interessata Amazon. Non si sa neanche come la prenderanno gli altri rivenditori attualmente ospitati all’interno dei centri commerciali Simon, visto che una maggiore presenza di Amazon sul territorio potrebbe danneggiarli. Sempre secondo le fonti del Wall Street Journal, prima di incontrare Simon Property Group, Amazon aveva già avviato alcune trattative con altri centri commerciali per rilevare alcuni degli spazi precedentemente occupati da JC Penney per i suoi supermercati senza casse.