Virgin Atlantic ha chiesto l’amministrazione straordinaria negli Stati Uniti
La compagnia aerea britannica Virgin Atlantic ha fatto ricorso al Chapter 15, una legge fallimentare statunitense simile all’amministrazione straordinaria italiana, che consente a un’azienda straniera in grave crisi di continuare a operare a patto di pagare i creditori statunitensi e avviare un piano di risanamento.
La compagnia, che è controllata per il 51 per cento dal Virgin Group del magnate britannico Richard Branson e per il 49 per cento dalla compagnia aerea statunitense Delta Air Lines, a luglio aveva ricevuto 1,5 miliardi di dollari di aiuti e aveva presentato un piano di ricapitalizzazione che avrebbe dovuto completarsi nel giro di 18 mesi. La richiesta dell’amministrazione straordinaria è dovuta alla grave crisi che tutto il settore delle compagnie aeree sta subendo a causa della pandemia da coronavirus: negli scorsi mesi Virgin Atlantic aveva dovuto chiudere il suo hub nell’aeroporto di Gatwick, a Londra, e tagliare più di 3.500 posti di lavoro per far fronte alla crisi.