I nuovi video sull’arresto e l’uccisione di George Floyd
Registrati dalle telecamere indossate da due degli agenti intervenuti e ottenuti dal Daily Mail: mostrano come si comportò la polizia dall'inizio alla fine
Il tabloid inglese Daily Mail ha pubblicato due nuovi video che mostrano l’arresto e l’uccisione di George Floyd da parte di quattro agenti della polizia di Minneapolis il 25 maggio scorso.
I video sono stati registrati dalle telecamere indossate da due degli agenti coinvolti nell’arresto, Alex Kueng e Thomas Lane, le cosiddette bodycam, e sono stati presentati come prove nel processo a loro carico. Fino ad ora erano state pubblicate solo le trascrizioni dei video, mentre il giudice che sta presiedendo il processo aveva permesso che fossero visti solo in aula, di persona, il 15 luglio scorso. Non è chiaro come il Daily Mail li abbia ottenuti.
Kueng e Lane furono i primi agenti a intervenire il 25 maggio per il sospetto che Floyd avesse usato una banconota falsa. Sono accusati di aver poi contribuito alla morte di Floyd quando un altro agente intervenuto – Derek Chauvin – lo aveva bloccato a terra schiacciandogli il collo con il ginocchio per quasi nove minuti.
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Il video registrato dalla telecamera di Kueng è lungo 18 minuti, quello della telecamera di Lane è lungo 10 minuti: insieme, mostrano quasi tutto l’intervento della polizia per arrestare Floyd, e il suo comportamento molto agitato e spaventato (ma mai violento nei confronti degli agenti). All’inizio del video, per esempio, si vede Lane puntare la pistola contro Floyd mentre questo si trova ancora in auto, immobile. Alla fine – quando Floyd è a terra da alcuni minuti e si lamenta di non riuscire a respirare – si sente Lane chiedere a Chauvin se non sia il caso di girare Floyd su un fianco: Chauvin risponde di no e continua a schiacciare il collo di Floyd con il ginocchio.
Attenzione, i video contengono immagini molto forti.
I due video sono stati presentati durante il processo dall’avvocato di Lane, come prove per chiedere il ritiro delle accuse nei suoi confronti. Lane, Kueng e il quarto agente intervenuto, Tou Thao, sono accusati di aver facilitato l’omicidio di Floyd; Chauvin è accusato dell’omicidio di Floyd. Tutti e quattro gli agenti sono stati licenziati dalla polizia poco dopo la morte di Floyd.