I treni ad alta velocità dovranno continuare a rispettare le regole di distanziamento
Lo ha deciso un'ordinanza firmata dal ministro Speranza, dopo una decisione contraria di Trenitalia che aveva fatto discutere
Sabato pomeriggio il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che mantiene in vigore le misure di sicurezza nei luoghi chiusi, quindi indossare la mascherina e mantenere la distanza minima di 1 metro con le altre persone, anche a bordo dei mezzi di trasporto. L’ordinanza è arrivata in seguito a numerose proteste provocate dalla decisione di Trenitalia di tornare a riempire completamente i posti a sedere sui treni ad alta velocità.
Nel tweet con cui ha annunciato la firma dell’ordinanza, Speranza ha scritto: «È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora».
È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora. Ho firmato ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia distanziamento di un metro che obbligo mascherine.
— Roberto Speranza (@robersperanza) August 1, 2020
La possibilità di riempire tutti i posti a bordo dei treni ad alta velocità era in realtà contenuta nel dpcm del 14 luglio, poi prorogato fino a metà ottobre. Il dpcm stabiliva che sui treni ad alta velocità era possibile derogare al distanziamento di un metro in caso di rispetto di alcuni particolari requisiti, elencati nell’allegato 2, paragrafo Settore ferroviario: tra gli altri, un sistema di condizionamento dell’aria adeguato, un’autocertificazione scritta dei passeggeri di non essere affetti da COVID-19, l’uso di una mascherina chirurgica da sostituire in caso fosse usata per più di 4 ore, e indicazioni chiare per una salita e una discesa dal treno ordinate.
Fino a venerdì, tuttavia, era rimasta applicata la regola del distanziamento di un metro su tutti i treni ad alta velocità. Il 31 luglio sul sito del ministero dei Trasporti era stato scritto che l’applicazione delle deroghe sarebbe stata possibile solo a seguito della presentazione di un piano che mostrasse il rispetto dei requisiti richiesti, condizione che Trenitalia ha rispettato.
Il cambio di politiche di Trenitalia aveva però causato una certa agitazione nel governo ed era stata subito criticato dal Comitato tecnico scientifico della Protezione civile (CTS) e dal consulente del ministero della Salute, Walter Ricciardi. In un’intervista data a Repubblica, Ricciardi aveva detto che l’idea di togliere il distanziamento sui treni era sbagliata: «Proprio il distanziamento contribuisce alla sicurezza di questo mezzo di trasporto, che diventerebbe altrimenti insicuro».
Per questa ragione, Speranza ha approvato l’ordinanza: per ritornare alla situazione precedente che di fatto non prevedeva la possibilità di riempire completamente tutti i posti dei treni ad alta velocità.
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