Una newsletter sui giornali, fatta per chi li legge
Che siano di carta o che siano online, li si capisce meglio se si sa cosa stia succedendo intorno
Da domenica il Post invierà una nuova newsletter a chi vorrà riceverla, dedicata a quello che succede nel mondo dei giornali e dell’informazione, in anni in cui a questo mondo succedono un sacco di cose. E in anni in cui è prezioso per i lettori capire quello che leggono, perché è lì, e cosa si sta muovendo dietro le pagine che hanno davanti: che siano di carta o online.
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L’archivio di tutte le successive è qui, invece, se volete dare un occhio prima di decidere se iscrivervi per ricevere la newsletter ogni settimana, la domenica.
La newsletter è aperta a tutti, perché sta dentro quella vecchia ambizione del Post – familiare ai suoi lettori – di condividere quello che stiamo cercando di fare nel contesto dell’informazione, e quindi anche le dinamiche e i contesti che muovono il contesto. E in questi anni lo muovono molto. Parleremo quindi di cambiamenti globali che spiegano cosa sta succedendo ai giornali, di carta e online, ma anche di piccole cose concrete che riguardano i giornali italiani – questo compreso – e le cose che pubblicano ogni settimana: come già facciamo in occasioni più sparpagliate sul Post o negli eventi pubblici e le rassegne stampa a cui partecipiamo. Senza pretese di completezza (servirebbe una newsletter sterminata, e come sapete non si riesce mai a leggerle tutte) ma scegliendo di volta in volta una manciata di cose interessanti da sapere.
Ci si iscrive qui, ci si vede lì.
Ah, certo: perché si chiama Charlie.