Gli agenti di polizia federali dispiegati la settimana scorsa a Seattle hanno lasciato la città, dice la sindaca
Jenny Durkan, sindaca Democratica di Seattle, Washington, ha annunciato su Twitter che gli agenti di polizia federali che l’amministrazione di Donald Trump aveva dispiegato nella città la settimana scorsa per difendere le proprietà governative se ne sono andati. Degli agenti inviati a Seattle non si era parlato quanto di quelli che da settimane sono dispiegati per reprimere le proteste a Portland, città dell’Oregon, ma erano comunque al centro di uno scontro analogo tra le autorità locali, Democratiche, e l’amministrazione di Trump. Durkan ha scritto su Twitter: «le decisioni sulla polizia a Seattle dovrebbero essere prese dal capo della polizia Carmen Best, non da Donald Trump».
.@DHSgov notified me that federal forces deployed to Seattle have demobilized & left. The President’s actions to target Democratic cities with federal forces is chilling and increased violence in Portland, Seattle & other cities – exactly what the President intended.
— Jenny Durkan (@MayorJenny) July 28, 2020
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Da settimane la presenza e il comportamento degli agenti di Portland, che sono stati molto più visibili e violenti rispetto a Seattle, sono molto criticati dai manifestanti e dalle autorità locali Democratiche. I video degli agenti mentre lanciano gas lacrimogeni o sparano proiettili di gomma su manifestanti pacifici, o mentre fermano arbitrariamente i passanti trattenendoli per ore senza accuse, hanno aumentato le tensioni e la violenza degli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. A differenza di quanto successo a Seattle, però, per ora l’amministrazione Trump non sembra intenzionata a ritirare gli agenti.