Fahim Saleh, fondatore della startup Gokada, è stato trovato morto nel suo appartamento a New York
Fahim Saleh, il 33enne fondatore bengalese-statunitense della startup nigeriana Gokada, è stato trovato morto nel suo appartamento di Manhattan, a New York, il 14 luglio. Il corpo è stato trovato martedì pomeriggio dalla sorella, che ha chiamato la polizia. La polizia ha detto ai giornali che Saleh era stato decapitato e smembrato con una sega elettrica, ritrovata nell’appartamento, e che alcune parti del suo corpo erano state infilate in sacchi di plastica. La polizia ha aggiunto di non conoscere il motivo dell’omicidio.
L’ultima immagine di Saleh è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza dell’edificio: lo si vede entrare nell’ascensore insieme a un uomo in completo scuro con guanti e mascherina. Saleh aveva comprato l’appartamento l’anno scorso per 2,24 milioni di dollari.
Saleh era nato in Arabia Saudita da genitori bengalesi, che avevano vissuto in diverse città per lavoro prima di stabilirsi a Rochester, New York. Nel 2018 aveva fondato Gokada, una startup di taxi-motociclette che aveva raccolto 5,6 milioni di dollari dagli investitori e che era diventata una delle più importanti di Lagos, una città estremamente trafficata. Aveva subito incontrato difficoltà da parte delle autorità, che prima avevano proposto costose licenze oltre alle tasse già previste e poi, a gennaio 2020, avevano vietato i cosiddetti okada, cioè i taxi-motociclette. Saleh aveva pubblicato alcuni video per convincere il governo a cambiare idea, poi aveva dovuto licenziare la maggior parte del personale e riconvertire Gokada a un’azienda di delivery.
Gokada is not Okada. Dont hamper innovation @followlasg @Mr_JAGs #KekeBan #OkadaBan pic.twitter.com/CYytyTKCnv
— Gokada (@gokadang) February 3, 2020