Tutte le barriere del Mose si sono alzate
Nel primo test di sollevamento in contemporanea delle quattro barriere non ci sono stati intoppi, e la laguna veneta è stata divisa dal mare Adriatico
Le quattro barriere del Mose poste tra la laguna veneta e il mare Adriatico sono state alzate correttamente nel primo test completo dell’enorme e discusso sistema progettato per proteggere Venezia e le isole della laguna dall’alta marea. Il sollevamento di tutte le 78 paratoie – al quale hanno partecipato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri Paola De Micheli, Luciana Lamorgese e Federico D’Incà — è iniziato alle 10.55 e si è concluso alle 12.26 senza imprevisti. Successivamente sono iniziate le operazioni di abbattimento delle barriere, anche queste concluse come da programma.
Il test è stato condotto in condizioni meteo ideali, con “moto ondoso zero” e senza nessun tipo di resistenza. Le barriere sono state sollevate in un’ora e mezza, circa un’ora in più del tempo previsto per l’innalzamento completo quando l’opera entrerà in funzione a pieno regime. Inizialmente il test era stato programmato a fine giugno, ma era stato poi posticipato per via delle misure per il contenimento del contagio e per i problemi riscontrati in sei paratoie, che a causa di sabbia e di altri residui entrati nei cassoni di alloggiamento non si muovevano in modo corretto.
Secondo le società che si occupano della costruzione, l’opera si sta avviando verso la sua realizzazione completa. L’impianto idraulico è ancora provvisorio e i compressori non sono ancora tutti in funzione. Saranno inoltre necessari altri test e l’avvio del collaudo tecnico funzionale. La data annunciata per l’entrata in funzione rimane il 31 dicembre del 2021. Tuttavia, come spiegato venerdì in conferenza stampa dalla commissaria del Mose, Elisabetta Spitz, sarà già possibile alzare le paratoie dal prossimo autunno in caso di maree molto sostenute o eccezionali.
Una volta in funzione, il Mose dovrebbe proteggere Venezia e le altre isole della laguna da maree alte fino a 3 metri e da un innalzamento del livello del mare fino a 60 centimetri nei prossimi cento anni. Il costo dell’opera è stato di 5 miliardi e 493 milioni di euro, ai quali però negli anni dovranno essere aggiunti quelli legati alla gestione e alla manutenzione, i temi più discussi in questi mesi. È prevista infatti la sostituzione periodica di tutte le 78 paratoie ogni cinque anni e la sostituzione occasionale di quelle danneggiate (qui la stima è di una all’anno). Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha parlato di un costo di gestione tra gli 80 e i 100 milioni di euro annui.