Il cantante Michele Bravi ha patteggiato un anno e 6 mesi per omicidio stradale, ma la pena è stata sospesa
Il cantante Michele Bravi ha patteggiato un anno e 6 mesi di pena per omicidio stradale: la pena è stata sospesa perché Bravi è incensurato. Bravi, che ha 25 anni ed è noto per aver vinto la settima edizione del talent show X-Factor, nel novembre del 2018 era rimasto coinvolto in un incidente in cui era morta una donna di 58 anni: la donna era alla guida di una moto, Bravi alla guida di un’auto.
Secondo la ricostruzione fatta all’epoca dalla polizia locale, Bravi aveva effettuato un’inversione vietata per immettersi nel senso di marcia opposto, ma in quel momento da dietro stava arrivando la donna in moto, che si schiantò contro la portiera dell’auto. Bravi chiamò i soccorsi e la donna venne trasportata in ospedale, dove morì poco dopo. L’avvocato difensore di Bravi ha però contestato la ricostruzione della polizia locale, sostenendo che la manovra effettuata dal cantante era consentita e che si stava immettendo in un passo carraio. Secondo la difesa, Bravi al momento dell’incidente «non stava effettuando inversione ad U, bensì una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio». Inoltre la moto condotta dalla donna proveniva da dietro «rispetto al senso di marcia dell’autovettura guidata da Michele e, quindi, alle spalle di quest’ultimo. Al momento dell’impatto, l’auto di Michele aveva superato la riga di mezzeria per circa la sua metà, mentre l’impatto è avvenuto in prossimità della portiera posteriore, lato guidatore».
Bravi era stato accusato di omicidio stradale e rinviato a giudizio, ma aveva ottenuto il rito abbreviato e il suo avvocato aveva trovato un accordo di patteggiamento con il pm Alessanda Cerreti. L’accordo è stato infine approvato dal gip Aurelio Barazzetta.