Ieri sera è stato autorizzato lo sbarco a Malta dei 52 migranti salvati dalla nave cargo Talia
Ieri sera, poco dopo le ore 22.00, l’Rcc di Malta, il centro di coordinamento di ricerca e soccorso, ha autorizzato lo sbarco delle 52 persone a bordo della nave Talia, che aspettava da cinque giorni in mare.
BREAKING: #TALIA52 disembark!
Finally, after days kept in inhumane conditions on a livestock carrier off Malta's coast, the people who called us when in distress at sea are allowed to reach land in Europe!
We thank the #TALIAcrew for their humanity, solidarity and endurance! 🧡 pic.twitter.com/zaHqo3b3sg
— Alarm Phone (@alarm_phone) July 7, 2020
Venerdì 3 luglio Talia, nave battente bandiere libanese e solitamente usata per il trasporto di bestiame, aveva ricevuto una richiesta di aiuto dall’aereo Seabird della Ong Sea-Watch con la posizione di un’imbarcazione in difficoltà in zona Sar maltese, ma in linea d’aria più vicina a Lampedusa. La nave cargo stava navigando dalla Libia alla Spagna perché il 6 luglio avrebbe dovuto prendere un carico nella città spagnola di Cartagena. Dopo la richiesta di aiuto, il capitano della Talia aveva invertito la rotta e sempre seguendo le indicazioni delle autorità maltesi aveva fatto salire i migranti a bordo. Per giorni, i centri di soccorso di Roma e La Valletta si erano però rimpallati le responsabilità, negando alla Talia di sbarcare nelle rispettive acque territoriali.
+++ I migranti soccorsi lasciano la #Talia e vengono portati a Malta +++ #Talia52 #TaliaCrew pic.twitter.com/CLrGFimqo0
— Eleonora Camilli (@EleonoraCamilli) July 7, 2020
Dopo lo sbarco di ieri sera Majed Eid, direttore generale di Talia Shipping Line, ha detto: «Se succederà di nuovo, ci comporteremo nello stesso modo. Salveremo altre 52 persone. Questo significa umanità».