Le notizie di sabato sul coronavirus in Italia
I casi totali sono saliti a 241.419, 235 in più rispetto a ieri, e le morti nelle ultime 24 ore sono state ventuno
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati dal ministero della Salute 235 nuovi casi di contagio da coronavirus, per un totale di 241.419: è il sesto giorno consecutivo che i contagi giornalieri aumentano, non succedeva da marzo. I morti totali comunicati sono 34.854, 21 in più rispetto a ieri. Le persone attualmente ricoverate nei reparti di terapia intensiva sono 71 (ieri erano 79) e i tamponi comunicati nelle ultime 24 ore sono stati 51.011.
In Lombardia sono stati registrati 95 nuovi casi di contagio, per un totale di più di 94mila casi totali, e i dati lombardi continuano a essere di gran lunga i peggiori in Italia: le altre regioni con il maggior incremento del numero dei casi confermati oggi sono Emilia-Romagna (51), Lazio (31) e Piemonte (11). Ci sono cinque regioni senza nemmeno un nuovo caso: Marche, Sardegna, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata.
Le province in cui l’aumento dei casi di contagio nelle ultime 24 ore è stato più alto sono Bergamo (31), Roma (29), Milano (19), Ravenna (18), Bologna (16), Mantova (13) e Brescia (13).
Questi, comunque, sono numeri da prendere con estrema cautela: in Italia, così come in moltissimi altri paesi del mondo, il numero dei casi positivi accertati comprende solo le persone che sono risultate positive al tampone, ma non le centinaia di migliaia di persone che hanno contratto il virus e non hanno mai fatto il test, e che quindi non sono mai rientrate nei conteggi ufficiali. Un discorso simile si deve fare per il numero dei morti, e anche il numero dei guariti e dimessi deve essere preso con le molle (qui c’è la spiegazione lunga sui numeri e sulle necessarie prudenze da avere nell’interpretarli).
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Le notizie di oggi
Nelle ultime ore si è continuato a parlare dei nuovi focolai attivi in Italia, soprattutto di quello in provincia di Vicenza che sembra essere stato causato da un imprenditore vicentino di ritorno dalla Serbia, ma anche di uno emerso più di recente a Ravenna. In una conferenza stampa il presidente del Veneto Luca Zaia ha smentito di avere valutato un nuovo lockdown, come avevano scritto alcuni giornali, ma ha annunciato misure più severe per il rispetto dell’isolamento domiciliare.
Il governo nazionale ha invece fatto sapere che la prossima settimana approverà il decreto legge cosiddetto Semplificazioni, che dovrebbe contenere varie misure sullo snellimento della burocrazia per aziende e commercianti, ma su cui i partiti di maggioranza non hanno ancora trovato un accordo.