Bolsonaro ha indebolito una legge che rendeva obbligatorio l’uso delle mascherine in Brasile
In Brasile è stata approvata una legge che introduce a livello nazionale l’obbligo di utilizzare le mascherine nei luoghi pubblici, per limitare il contagio da coronavirus. L’obbligo era già attivo in diversi stati del paese e da diverse settimane si parlava di una legge che estendesse l’obbligo a tutto il paese. Il presidente Jair Bolsonaro – che dall’inizio della crisi ha cercato di sminuire i rischi della pandemia ricevendo moltissime critiche – ha però emendato la legge: in particolare ha tolto l’articolo che introduce l’obbligo di indossare la mascherina nelle fabbriche, nei negozi, nei luoghi di culto, nelle scuole e nei luoghi chiusi (che in realtà sono quelli dove il coronavirus circola più facilmente).
BBC scrive che Bolsonaro ha anche chiesto di eliminare un altro articolo che prevede la distribuzione di mascherine alle fasce più povere della popolazione. Il Congresso a questo punto ha un mese di tempo a disposizione per respingere gli emendamenti: per farlo serve la maggioranza assoluta dei membri.
Il Brasile è il secondo paese al mondo per numero di contagi da coronavirus, dopo gli Stati Uniti: finora sono stati registrati più di un milione e mezzo di casi di contagio e più di 60mila morti. Nonostante questo, fino a poco tempo fa le sanzioni per chi non rispettava le misure di prevenzione erano molto blande, e lo stesso Bolsonaro più volte ha sminuito la gravità della pandemia pubblicamente.
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