L’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza aerea ha sospeso per sei mesi la licenza della compagnia aerea di bandiera pakistana
L’EASA, l’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza aerea ha sospeso fino al 31 dicembre l’autorizzazione al volo della Pakistan International Airlines (PIA), la compagnia aerea di bandiera del Pakistan. La decisione dell’agenzia europea è stata presa per motivi di sicurezza a seguito di un’inchiesta pakistana che ha scoperto che più di un quarto dei piloti attivi nel paese (262 dei 860) avrebbe ottenuto la licenza in modo fraudolento. Il blocco è stato esteso anche alla compagnia charter pakistana Vision Air.
A seguito dell’inchiesta la Pakistan International Airlines ha deciso di mettere a terra in via precauzionale 150 dei suoi 434 piloti. Nonostante ciò, l’EASA ha comunicato ufficialmente alla compagnia che «non ha più fiducia nel fatto che il Pakistan possa effettivamente garantire che gli operatori certificati nel paese rispettino sempre i requisiti per la qualifica dell’equipaggio». La PIA ha il diritto di fare ricorso alla decisione dell’EASA entro due mesi dal 30 giugno.
La settimana scorsa le indagini preliminari sullo schianto dell’Airbus A320 PIA contro un quartiere residenziale a circa 1,4 km dall’aeroporto internazionale di Karachi dello scorso 22 maggio in cui morirono 98 persone, avevano ipotizzato che la responsabilità dell’incidente sarebbe principalmente umana.