Il Segway non verrà più prodotto
La decisione è stata presa a causa dei numerosi e gravi incidenti stradali in cui il veicolo era stato coinvolto, oltre che a causa delle scarse vendite
La società Segway ha annunciato che dal prossimo 15 luglio cesserà la produzione dell’omonimo mezzo di trasporto individuale a due ruote. La decisione è stata presa dopo i numerosi e gravi incidenti stradali, anche mortali, in cui il veicolo era stato coinvolto.
Il modello Segway PT, sul mercato dai primi anni Duemila, è diventato molto popolare negli ultimi anni fra i turisti e adottato anche dalle forze dell’ordine di molti paesi: avrebbe dovuto, nelle intenzioni dell’azienda produttrice, rivoluzionare il trasporto personale, soprattutto in città. La sua diffusione però non è mai diventata capillare e il Segway PT lo scorso anno ha rappresentato solo l’1,5% delle entrate dell’azienda, che negli ultimi anni è entrata nel mercato degli scooter.
A ostacolare la diffusione del Segway PT è stata, oltre al suo costo che è rimasto proibitivo per molti clienti nonostante sia sceso rispetto ai 5mila dollari di quando fu lanciato sul mercato, la difficoltà di guida. Infatti chi guida il Segway per avanzare deve bilanciare la propria posizione con una specifica angolazione e il mezzo può facilmente sfuggire al controllo.
Nel settembre del 2010 Jim Heselden, il miliardario che pochi mesi prima aveva acquistato l’azienda, è morto in un incidente proprio mentre era alla guida di un Segway PT. Anche l’ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush nel 2003 era stato vittima di un incidente quando cadde dal mezzo mentre si trovava nella residenza estiva dei suoi genitori a Kennebunkport, nel Maine. Il velocista giamaicano Usain Bolt nel 2015, a Pechino, era stato investito da un Segway mentre faceva il giro di campo per festeggiare la vittoria in una gara dei 200 metri.
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