In Portogallo torneranno alcune restrizioni
Dopo un aumento di casi di contagio da coronavirus nell'area di Lisbona
Negli ultimi mesi, il Portogallo è stato uno dei paesi europei più apprezzati per come ha gestito l’emergenza dovuta al coronavirus: finora, i casi individuati sono stati più di 39mila e le morti circa 1.500. Più o meno il 15 per cento dei casi totali della Spagna, che ha cinque volte più abitanti. Tutto questo, come aveva spiegato Politico, nonostante un sistema sanitario ritenuto non particolarmente efficiente e una popolazione mediamente anziana. Nelle ultime ore c’è però preoccupazione per un improvviso e ovviamente imprevisto aumento dei nuovi casi, che secondo i dati comunicati nella giornata di lunedì sono stati 259, la maggior parte dei quali nell’area della capitale Lisbona e della vicina Vale do Tejo.
In risposta all’aumento dei casi di contagio è stato quindi deciso, per l’area di Lisbona – che comprende la capitale ma anche alcune zone circostanti – di introdurre nuovamente limitazioni che erano state tolte in seguito alla diminuzione dei nuovi casi. Nel pomeriggio il primo ministro Antonio Costa ha spiegato che le nuove restrizioni saranno in vigore dal 23 giugno e che prevedono, tra le altre cose, il limite di 10 persone per gli assembramenti (dopo che era stato alzato fino a 20), il divieto di consumare alcolici in luoghi pubblici e la chiusura di tutti i negozi alle 20 (dovranno chiudere anche i bar, mentre potranno restare aperti i ristoranti).
Costa ha anche annunciato una maggior presenza della polizia nell’area di Lisbona, e multe per chi violerà le restrizioni. Ha detto però di non voler per ora prendere in considerazione nessun tipo di isolamento dell’area di Lisbona dal resto del paese, come invece suggerito da alcuni sindaci.
Nel frattempo, domenica la Spagna, uno dei paesi più colpiti dalla pandemia, ha riaperto i suoi confini con gli altri paesi dell’Unione Europea, tranne che con il Portogallo. Lisbona, tra le altre cose, da pochi giorni è stata scelta come sede della fase finale della Champions League di calcio, in cui dovranno giocarsi le ultime e più importanti partite del torneo, dal 12 al 23 agosto.