Il video di un poliziotto che costringe due migranti a picchiarsi ad Agrigento
È stato girato di nascosto in un centro di accoglienza e poi mandato alla procura: l'uomo è stato sospeso dal servizio
Da un paio di giorni circola sui siti dei giornali un video girato in un centro di accoglienza ad Agrigento, in Sicilia, che mostra un poliziotto che costringe due giovani migranti a picchiarsi fra loro come punizione per un tentativo di fuga dal centro. Nel video si vede il poliziotto mentre dà istruzioni ai due ragazzi, prendendoli in giro e gridando frasi minacciose. A un certo punto definisce uno dei due un «ospite», che in quanto tale deve «rispettare la legge». Repubblica scrive che uno dei due ragazzi coinvolti è minorenne.
La Stampa scrive che dopo la diffusione del video il poliziotto, che ha il grado di ispettore, è stato sospeso dal servizio. La procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione.
Il video pubblicato dai giornali dura circa un minuto: si vede un uomo in divisa che oltre a costringere i due migranti a picchiarsi invita uno di loro a comportarsi da «uomo» e zittisce un altro migrante che si era messo a ridere. Dietro al poliziotto si vedono altri suoi colleghi, che non intervengono. Il video si conclude con le immagini di uno dei due migranti coinvolti che si raggomitola a terra tenendosi la testa fra le mani.
(attenzione, il video contiene immagini forti)
Sembra che il video sia stato realizzato alcuni giorni fa da un altro ospite del centro e poi girato a Mete Onlus, un’associazione siciliana che si occupa di integrazione, che a sua volta lo ha presentato alla procura di Agrigento.
In Italia non ci sono dati affidabili sulle violenze compiute dalle forze dell’ordine nei confronti dei migranti. Abusi del genere sono piuttosto frequenti in altri paesi europei di confine, fra cui Ungheria e Croazia.
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