Come funziona il “bonus vacanze”

Chi ne ha diritto, quanto vale e tutti i passaggi per ottenere il contributo istituito dal governo per rilanciare il turismo

Uno stabilimento balneare di Rimini, il 10 giugno 2020 (Ansa/Josi Donelli/TheNEWS2 via ZUMA Wire)
Uno stabilimento balneare di Rimini, il 10 giugno 2020 (Ansa/Josi Donelli/TheNEWS2 via ZUMA Wire)

L’Agenzia delle Entrate ha fornito maggiori dettagli su come ricevere il cosiddetto “Bonus vacanze” per l’estate 2020, il contributo previsto dal “Decreto rilancio” dello scorso 17 maggio con cui il governo punta a far ripartire il settore del turismo dopo la crisi dovuta all’emergenza coronavirus.

Il bonus consiste in un contributo per il pagamento dei servizi offerti da alberghi, bed & breakfast e agriturismi italiani nel periodo fra il primo luglio e il 31 dicembre del 2020. Ha un valore massimo di 500 euro e può essere richiesto da tutte le famiglie con ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) inferiore a 40mila.

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Le famiglie che rientrano in questo parametro economico potranno ottenere un contributo di 500 euro per la loro vacanza se il nucleo familiare è composto da più di due persone, che è ridotto a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona. Il bonus viene concesso esclusivamente in formato digitale, è utilizzabile una sola volta da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso da chi ha effettuato la richiesta, e deve essere utilizzato in un’unica soluzione e presso un’unica struttura turistica.

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L’80 per cento del valore del bonus si ottiene come sconto al momento del pagamento in albergo. Il restante 20 per cento viene recuperato come detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi 2021. Ad esempio, con un bonus di 500 euro si ottiene uno sconto diretto di 400 euro al momento del pagamento in albergo e una detrazione di 100 euro nella dichiarazione dei redditi del 2021. La detrazione potrà essere effettuata dal componente del nucleo familiare a cui è intestata la fattura o l’equivalente documento fiscale di pagamento del soggiorno indispensabile per ottenere il contributo.

Inoltre, per ottenere è il bonus, è necessario che il pagamento del soggiorno sia stato effettuato direttamente alla struttura alberghiera o attraverso agenzie di viaggio e tour operator. Non si potrà quindi usufruire del bonus con pagamenti effettuati con «l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di piattaforme o portali telematici». Quindi, ad esempio, pagando la vacanza attraverso siti come Booking.com, non si potrà usufruire del “bonus vacanze”.

Come ottenere il bonus
Per ottenere il bonus bisognerà, anche prima del primo luglio, effettuare tre passaggi. Per prima cosa sarà necessario presentare all’INPS, anche attraverso un Caf, i centri di assistenza fiscale, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), così da poter ottenere il rilascio dell’attestazione ISEE, che è indispensabile per accertare di rientrare nei beneficiari del contributo. Come seconda cosa ci si dovrà dotare di un’identità digitale SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica).

Il Sistema pubblico di identità digitale (SPID) permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con un’unica identità digitale. A questo link è possibile consultare l’elenco dei fornitori di identità SPID e i modi in cui ottenerla a seconda del fornitore.

La Carta di identità elettronica (CIE), invece, il documento che sta sostituendo progressivamente le carte di identità cartacee, viene rilasciata dal comune e permette di accedere ai servizi digitali della Pubblica amministrazione. Le prime 4 cifre del pin della CIE vengono fornite al momento della richiesta della Carta d’identità elettronica, mentre le ultime 4 cifre vengono spedite in allegato alla raccomandata con cui viene spedita la CIE.

Con a disposizione l’attestazione ISEE e le credenziali per accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione chi vuole ottenere il bonus vacanze dovrà scaricare sul proprio smartphone l’app dei servizi pubblici IO, gestita da PagoPA Spa.

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Dal primo luglio 2020 si potrà poi richiedere il bonus attraverso l’app. Dopo aver effettuato l’accesso con le credenziali CIE o SPID, ci si dovrà spostare nella sezione “Pagamenti” dell’applicazione da cui, attraverso un collegamento con la banca dati dell’INPS, l’app IO verificherà che chi richiede il “bonus vacanze” sia in possesso di tutti i requisiti necessari.

Nel caso in cui si posseggano i requisiti si potrà quindi inviare la richiesta, sempre attraverso l’app, e attendere che la stessa applicazione comunichi che il bonus è stato attivato. Una volta che il bonus sarà attivo, sempre dalla sezione pagamenti dell’app sarà possibile visualizzare il codice ed il QR-code associato, da comunicare all’albergatore al momento del pagamento del soggiorno. Per poter utilizzare il bonus, infine, è necessario verificare preventivamente che la struttura presso cui si vuole utilizzare il bonus aderisca all’iniziativa e “accetti” il bonus.

Cosa dovrà fare l’albergatore
Le strutture alberghiere che vorranno aderire all’iniziativa dovranno, al momento del pagamento della vacanza, verificare la validità del bonus attraverso il codice o il QR-code associato al bonus del nucleo familiare del cliente accedendo all’apposita area riservata dell’Agenzia delle Entrate.

Lo sconto ottenuto dal cliente attraverso il bonus verrà recuperato dall’albergatore sotto forma di credito d’imposta con il modello F24 e un apposito codice tributo. L’esercente potrà cedere il credito di imposta, tutto o in parte, a terzi, come i fornitori, ma anche istituti di credito e intermediari finanziari.