La Commissione Europea ha aperto un’indagine sulla fusione tra FCA e il gruppo francese PSA
La Commissione Europea ha annunciato di aver aperto un’indagine sulla fusione dei gruppi automobilistici FCA, proprietario di Fiat e Chrysler, e PSA, che controlla Peugeot, Citroën e Opel. L’indagine, si legge nel comunicato della Commissione, nasce dalla preoccupazione che la fusione possa ridurre la concorrenza nel mercato dei veicoli commerciali leggeri (i furgoni) in 14 stati membri dell’Unione Europea e nel Regno Unito. La Commissione sottolinea che sia FCA che PSA già ora sono leader di mercato nel settore dei furgoni commerciali in diversi paesi europei, e la loro fusione comporterebbe l’eliminazione di un diretto concorrente.
Margrethe Vestager, commissaria europea alla Concorrenza, ha commentato l’indagine dicendo che il mercato dei furgoni è «in crescita e sempre più importante in un’economia digitale in cui i consumatori si affidano più che mai ai servizi di consegna. Fiat Chrysler e Peugeot SA, con il loro ampio portafoglio di marchi e modelli, hanno una posizione di vantaggio nel settore dei furgoni commerciali in molti paesi europei. Valuteremo attentamente se l’operazione proposta influirebbe negativamente sulla concorrenza in questi mercati e assicureremo che resti un panorama competitivo per tutti gli individui e tutte le imprese che si affidano a furgoni commerciali per le loro attività».
La fusione tra i due gruppi, annunciata ufficialmente lo scorso dicembre, dovrebbe concludersi entro la fine del 2020 e creerebbe il quarto più grande gruppo automobilistico al mondo dopo Volkswagen, Toyota e il gruppo formato da Renault, Nissan e Mitsubishi.