La convention del Partito Repubblicano degli Stati Uniti si terrà a Jacksonville, in Florida
Il Partito Repubblicano degli Stati Uniti ha annunciato che la convention di quest’anno – cioè l’evento che confermerà formalmente Donald Trump come candidato alle elezioni presidenziali del prossimo 3 novembre – si terrà a Jacksonville, in Florida, e non più a Charlotte, in North Carolina, come previsto.
La decisione di non tenere la convention a Charlotte era stata presa nelle scorse settimane da Trump dopo che il governatore dello stato del North Carolina, il Democratico Roy Cooper, non aveva garantito la partecipazione del pubblico (circa 50mila persone) a causa delle misure restrittive imposte per il coronavirus. La convention si terrà negli stessi giorni in cui era prevista quella di Charlotte, dal 24 al 27 agosto, alla VyStar Veterans Memorial Arena.
We are thrilled to hold @realDonaldTrump's acceptance of the Republican nomination in the great city of Jacksonville!
Not only is Florida his home state, it is crucial to victory.
We look forward to bringing this great celebration and economic boon to the Sunshine State!
— Ronna McDaniel (@GOPChairwoman) June 12, 2020
Ronna McDaniel, presidente della Republican National Committee (RNC) – l’organo che governa e supervisiona le cose nel Partito Repubblicano – ha commentato la scelta di Jacksonville dicendo che «la Florida non solo occupa un posto speciale nel cuore del presidente Trump perché è lo stato in cui ha la sua residenza ufficiale, ma è anche cruciale nel percorso verso la vittoria nelle elezioni del 2020».
La Florida, governata dal Repubblicano Ron DeSantis, è da sempre uno “swing state”, cioè uno stato in bilico, abituato a elezioni con vittorie di misura. Il caso più celebre è quello delle presidenziali del 2000, quando George W. Bush vinse di soli 537 voti su Al Gore, che dopo settimane di scontri e discussioni e dopo una decisione della Corte Suprema accettò il risultato.