Le novità sulla scomparsa di Madeleine McCann
Per la procura tedesca esistono «prove sostanziali» che la bambina sia morta, ma potrebbero non essere abbastanza solide per incriminare Christian Brückner, il principale sospettato
La settimana scorsa la polizia tedesca e quella britannica hanno identificato un quarantatreenne tedesco, Christian Brückner, come il principale sospettato per la scomparsa di Madeleine McCann, la bambina britannica scomparsa la sera del 3 maggio del 2007 in un residence di Praia da Luz, nel sud del Portogallo, dove era in vacanza con la sua famiglia. Il 9 giugno però, Hans Christian Wolters, procuratore generale di Braunschweig, nel nord della Germania, che sta conducendo l’inchiesta, ha dichiarato alla BBC che la procura potrebbe essere costretta ad abbandonare le indagini se non dovessero arrivare nuove informazioni da possibili testimoni, dato che al momento non ci sono abbastanza prove per poter incriminare Brückner.
Il magistrato sostiene che seppure esistano «prove sostanziali» del fatto che la bambina britannica sia morta, queste potrebbero non essere abbastanza solide per portare Brückner a processo. Gli inquirenti stanno indagando soprattutto sulle persone che Brückner frequentava all’epoca della scomparsa, per cercare prove della sua colpevolezza. Una testimone chiave potrebbe essere Nakscije Miftari che, secondo diversi giornali britannici, sarebbe stata la compagna di Brückner in quel periodo, e che al momento risulta irreperibile.
Nonostante la posizione della procura tedesca e l’eco della notizia dell’identità del presunto omicida in tutto il mondo, per la polizia britannica, che indaga in collaborazione con le controparti tedesche e portoghesi, il caso continua a rimanere un’indagine su “una persona scomparsa” poiché non ci sarebbero «prove definitive» che Madeleine McCann sia morta.
Christian Brückner da venerdì 5 giugno è indagato anche per la scomparsa di altri due bambini: Inga Gehricke, una bambina tedesca che all’epoca dei fatti, nel 2015, aveva cinque anni, e René Hasee, un altro bambino tedesco scomparso nel 1996 a sei anni, mentre era in vacanza con la sua famiglia nell’Algarve, in Portogallo. La polizia tedesca aveva comunicato che stava indagando sul collegamento fra i casi di sparizione di Gehricke e McCann, spesso accomunati perché le bambine si assomigliavano ed erano vicine per età e i loro corpi non sono mai stati trovati. La scomparsa di Hasee invece è avvenuta nella stessa regione portoghese, l’Algarve appunto, dove si trovava Madeleine McCann al momento della sua sparizione e dove è accertato che Brückner abbia vissuto tra il 1995 e il 2007.
Nei giorni scorsi, inoltre, il padre di una studentessa tedesca di infermieristica scomparsa nel 2001 ha chiesto alla polizia di interrogare Brückner in relazione al caso, e una donna irlandese violentata in Portogallo nel 2004 ha chiesto agli inquirenti di riaprire il suo caso dopo aver appreso di un altro caso di violenza sessuale compiuto da Brückner in Portogallo, per cui è stato condannato.
Brückner, nato a Wurzburg in Germania il 7 dicembre del 1976, ha alle spalle una lunga carriera criminale. Nel 1994 fu condannato in Germania per abusi sessuali e tentati abusi sessuali nei confronti di bambini, mentre attualmente si trova detenuto in custodia cautelare nel carcere di Braunschweig dopo essere stato condannato nel 2019 a sette anni per lo stupro di una settantaduenne americana nel 2005 in Portogallo. Nel 2017 Brückner era stato nuovamente condannato per abusi sessuali nei confronti di un bambino, sempre in Germania, questa volta a 15 mesi di carcere. Nel settembre del 2018 fu arrestato in Italia, dopo che si era presentato al consolato tedesco di Milano per denunciare lo smarrimento del passaporto. Le autorità italiane accertarono che sull’uomo pesava un mandato di cattura europeo per una condanna a 6 anni e 10 mesi per traffico di stupefacenti e Brückner fu quindi estradato.