I cellulari che non possono scaricare Immuni
Da lunedì si può scaricare l'app per il tracciamento dei contatti, ma non su tutti i dispositivi
Da lunedì è disponibile l’app Immuni, scelta dal governo italiano per il tracciamento dei contatti per limitare il contagio da coronavirus. Immuni si può usare sia su iPhone sia sui telefoni Android, ma a certe condizioni: i telefoni devono avere la tecnologia Bluetooth Low Energy e l’ultimo aggiornamento del sistema operativo.
Questo vuol dire che Immuni non è disponibile per iPhone 6 (il modello presentato nel 2014) e per tutti i modelli antecedenti. Su iPhone SE e 6s (e tutti i modelli successivi) è invece disponibile.
Sulle domande e risposte pubblicate da Bending Spoons, l’azienda milanese sviluppatrice dell’app, si legge che i requisiti che i telefoni Android devono avere per un uso corretto di Immuni sono tre: le ultime versioni del sistema operativo e dell’app store di Google (rispettivamente la versione 6 e la versione 20.18.13), e la presenza della tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE) una variante della tecnologia Bluetooth, simile a quella che usiamo quando colleghiamo le cuffie senza fili allo smartphone.
Infine, su alcuni dispositivi Huawei e Honor di ultima generazione, in cui non è più presente l’app store di Google, non è possibile ancora scaricare Immuni: Bending Spoons dice che stanno lavorando per rendere disponibile l’app anche su App Gallery, l’app store di Huawei. Gli smartphone in questione sono tutti quelli della serie P40, il Mate 30 e il Mate XS.
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