Sei cose che abbiamo comprato questo mese

Tra cui una palla su cui sedersi, 12 "Grinta" e una webcam con un "ringlight"

Wishlist è la rubrica mensile in cui parliamo degli acquisti personali fatti dai redattori, lo spazio in cui vi suggeriamo oggetti che abbiamo provato noi stessi e di cui siamo soddisfatti al punto di consigliarveli. Normalmente questi oggetti arrivano in redazione. In questi mesi in cui la normalità è stata sospesa, in redazione non ci siamo andati: abbiamo lavorato dalle nostre case, abbiamo discusso dell’opportunità di fare acquisti non essenziali, abbiamo trasformato momentaneamente questa rubrica in una cosa un po’ diversa e poi abbiamo ripreso a comprare cose online, anche se erano per lo più oggetti utili a migliorare la qualità della vita durante le restrizioni. Quelli di questo mese sono ancora acquisti che rientrano in quella categoria, almeno in parte. Li abbiamo raccolti in questa breve lista.

Le penne del direttore
Racconta il direttore: «Nel libro nuovo di Massimo Mantellini, uno dei Dieci splendidi oggetti morti è la penna, e ci sono argute riflessioni sul caso, e sulla scrittura. Anch’io in effetti non scrivo mai a mano cose più lunghe di poche righe: ma scrivo continuamente cose brevi, che se no mi dimentico. Appunti, elenchi, promemoria, liste della spesa (è finito lo zucchero), scarabocchi mentre telefono, bozze di idee. Non mi servono per ricordarmene (infatti dopo restano lì dimenticati, fogli e foglietti sparpagliati un po’ ovunque: e quando esco per andare al supermercato mi scordo la lista a casa) ma per rassicurarmi che ho registrato quelle cose. Poi c’è un altro tratto di rimbambimento che converge verso il risultato, ed è l’acquisto in scorte enormi di qualunque cosa io consumi con frequenza e che io tema possa non venire più venduta (dentifricio, camicie, calze, tazze, e ancora). E insomma, quando ero ragazzo si chiamavano Grinta, e io scrivo solo con questi».

La confezione da 12 di questi costa circa 15 euro.

(Il Post)

La webcam e il microfono del vicedirettore
Data la quantità di dirette e videocall che ha dovuto fare in questi ultimi mesi, il vicedirettore ha deciso di investire in un paio di strumenti che ne migliorassero la qualità tecnica, perché «se il nostro futuro sarà su Zoom, almeno cerchiamo di venire bene».

(Il Post)

Ha comprato quindi un microfono a condensatore da tavolo, e una di quelle webcam circondate da un “ringlight”, una lampada ad anello che illumina la faccia in modo omogeneo e permette di apparire in video senza colorito verdino e senza cupe ombre sotto al naso o sotto agli occhi.

(Il Post)

Il microfono costa 44 euro, la webcam ne costa 110 ma al momento è esaurita sia su Amazon sia sul sito ufficiale del produttore. Se siete interessati però tenete d’occhio entrambi, perché è possibile che torni disponibile.

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Una palla per sedersi
Come si diceva il mese scorso, siamo tutti preoccupati per la salute dei nostri colli e schiene, dopo tutte queste settimane in cui abbiamo lavorato da casa in posizioni non proprio ergonomiche. Per costringersi a lavorare seduta un po’ meglio, una redattrice ha acquistato una di quelle grosse palle da fitness utilizzate spesso come sedie da ufficio.
Rispondendo a chi le chiedeva una recensione, ha detto: «Me ne sono innamorata e non voglio più sedermi su altro». La sua costa circa 28 euro, ma bisogna stare attenti a non usarla vicino a oggetti molto appuntiti perché potrebbe bucarsi.

(Il Post)

Un vaso con un sistema di auto-irrigazione
Un redattore con poca fiducia nella propria capacità di prendersi cura delle piante ha comprato un vaso con un sistema di auto-irrigazione per metterci il suo gelsomino. Il vaso è in due parti: quella interna si inserisce in quella esterna, ma da fuori non si vede, sotto la parte occupata dalla pianta c’è una piccola cisterna. È fatto di una plastica robusta e c’è in vari colori (quello del redattore è grigio scuro). Se si seguono le istruzioni, dopo qualche settimana d’uso, la pianta sarà nelle condizioni di prendere l’acqua che le serve dalla cisterna. Costa 48 euro, quindi non è il vaso più economico che si possa scegliere, ma il gelsomino è in forma, almeno per ora.

(Il Post)

– Leggi anche: Vuoi adottare una mucca? E un ciliegio? E le api?

Un piccolo specchio
Una redattrice è finalmente riuscita a traslocare nella sua nuova casa. Essendo una casa nuova, però, mancano ancora alcune cose, come è normale: non ci sono ancora gli specchi, per esempio. In attesa che arrivino quelli definitivi (un po’ più grandi e pensati per gli spazi in cui verranno appesi), ha comprato uno di quei piccoli specchi circolari con un lato che ingrandisce leggermente. Dice che facendo una veloce ricerca, questo le è sembrato il migliore per il prezzo e la semplicità del design. È grazioso e fa quello che deve fare: specchia. Costa 18 euro.

(Il Post)

Se ne vuoi ancora, qui trovi tutte le liste degli oggetti che abbiamo comprato nei mesi precedenti.

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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.