Le notizie di giovedì sul coronavirus in Italia
I casi rilevati sono 642 in più di ieri e i morti sono 156. I ricoverati in terapia intensiva scendono a 640
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 642 nuovi casi di contagio da coronavirus, secondo i dati diffusi giovedì dalla Protezione Civile, e 156 nuovi morti. In totale, quindi, il bilancio ufficiale dall’inizio dell’epidemia è di 228.006 casi accertati e 32.486 morti. Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 640, 36 in meno di ieri. I tamponi totali processati a oggi sono 3.243.398, 71.679 più di ieri. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” sono 2.278, per un totale di 134.560.
La Lombardia ha fatto registrare 316 dei casi di contagio delle ultime ore e 65 decessi. Il bilancio nella regione continua a essere in ogni caso di gran lunga il peggiore d’Italia, e ammonta complessivamente a 86.091 casi di contagio e 15.727 morti. Nella provincia di Milano i nuovi casi di contagio accertati sono stati 83, di cui 38 a Milano.
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I DATI del #21maggio in #Lombardia
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— Regione Lombardia (@RegLombardia) May 21, 2020
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Leggendo i dati comunicati ogni giorno dalla Protezione Civile bisogna usare alcune cautele: in primo luogo per la distinzione tra il numero delle persone attualmente positive e quello complessivo dei contagiati, che può creare un po’ di confusione; e in secondo luogo perché sappiamo ormai che i contagiati e i morti sono molti di più di quelli rilevati dai dati. Inoltre c’è un problema su cosa intenda la Protezione Civile quando parla di “guariti”: si è scoperto infatti che questo dato comprende anche le persone dimesse dagli ospedali, ma che potrebbero essere ancora malate, mentre non comprende tutti quelli che sono guariti dopo essere stati malati, ma che non avendo fatto il tampone non sono mai entrati nei numeri ufficiali dei malati.
Le altre notizie di oggi
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte oggi è intervenuto alla Camera e al Senato per comunicare la sua informativa sulla Fase 2 dell’emergenza coronavirus. «Siamo nella condizione di attraversare la Fase 2 con fiducia e responsabilità – ha detto Conte – Tutti ormai conosciamo meglio il virus, sappiamo come proteggerci, sappiamo quali sono le regole di distanziamento sociale»
Poi il presidente del Consiglio ha rivolto un appello ai giovani: «In questa fase più che mai rimane fondamentale anche quando siamo all’aperto il rispetto delle distanze di sicurezza. Non è ancora questo il tempo del bar e delle movide, degli assembramenti».
I lavori della Camera, con gli interventi degli esponenti delle diverse forze politiche, sono stati interrotti due volte dal presidente Roberto Fico. Particolarmente contestato dai banchi dell’opposizione è stato l’intervento del deputato del M5S Riccardo Ricciardi che ha attaccato la gestione della regione Lombardia dell’emergenza sanitaria e in particolare la costruzione dell’Ospedale Covid della Fiera di Milano.
In diretta dalla Camera dei deputati: https://t.co/TRGyVhsAhP
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) May 21, 2020
Sono continuate anche oggi le polemiche sugli assembramenti davanti ai locali in diverse parti del paese. Il presidente della Lombardia Fontana ha dichiarato di aver chiesto al prefetto e al sindaco di Milano di «intensificare i controlli sulla movida. Chi sottovaluta le regole chiuderà»
«È bello rivedere i cittadini liberi di circolare e conquistare passo dopo passo la “nuova normalità“ – ha scritto Fontana su Facebook – Creare assembramenti intorno a uno spritz, però, non è buon senso. Incontrare gli amici mantenendo il giusto distanziamento e con la mascherina lo è».
Parole simili sono arrivate dal sindaco di Milano Giuseppe Sala che, durante il quotidiano video di aggiornamento sull’emergenza, ha dichiarato: «Purtroppo ero stato un buon profeta arrabbiandomi prima della riapertura sulla questione Navigli. In sostanza da questo punto di vista abbiamo un problema e lo hanno, diciamo la verità, tutte le città italiane». Poi anche Sala si è rivolto ai giovani: «Io capisco i ragazzi, e non sono solo loro, che hanno bisogno di socialità però così il rischio è molto elevato», ha concluso.
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Il ministero dell’Interno ha reso noto il numero di controlli effettuati giovedì 20 maggio per garantire il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus. Le persone controllate sono state oltre 125.582, e ne sono state sanzionate 460, tra cui 3 persone per false dichiarazioni o attestazioni e 3 per violazione del divieto di allontanamento dall’abitazione per obbligo di quarantena. Per quanto riguarda le attività e gli esercizi commerciali i controlli sono stati 56.207 . Sono stati sanzionati 25 titolari di aziende e adottati 3 provvedimenti di chiusura.
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L’INPS, Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ha annunciato che sono state erogate le indennità di 600 euro per aiutare anche i lavoratori autonomi durante l’emergenza da coronavirus, relative al mese di aprile, così come previsto dal decreto Rilancio. I beneficiari sono stati 1,4 milioni. «L’operazione – spiega l’INPS – si concluderà nei prossimi giorni visto che domani verranno pagate altre 400.000 indennità mentre entro lunedì arriveranno i pagamenti per i restanti 2 milioni di richiedenti». Il bonus del mese di aprile arriverà senza una nuova domanda per chi lo ha già percepito nel mese di marzo.
Oggi inoltre il sindacato Adl Cobas Lombardia ha presentato un esposto alla procura di Milano sulla costruzione dell’ospedale Covid della Fiera. La procura ha conseguentemente aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati, per valutare se ci siano responsabilità. Secondo il sindacato, l’ospedale avrebbe ospitato non più di 25 pazienti a fronte di un costo di 21 milioni di euro, arrivati soprattutto da donazioni private.
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Oggi, durante un’audizione alla Camera, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è tornata a parlare della modalità di svolgimento degli esami di maturità, questa volta per quanto riguarda gli studenti cosiddetti “privatisti”. Per questi la prova orale non si svolgerà il 17 giugno, come per tutti gli altri: il 10 luglio dovranno sostenere una prova di idoneità, e se la supereranno potranno svolgere il colloquio della maturità a settembre, in sessione straordinaria. Secondo la ministra la tempistica diversa è dovuta al fatto che «la commissione deve poterli valutare appieno visto che i loro coetanei interni alle scuole sono invece conosciuti dai membri interni, i loro docenti quest’anno, che ne hanno seguito l’anno scolastico».
Perché i casi aumentano ancora?
Una conseguenza della scarsa precisione dei dati raccolti fin qui è che anche ora che la situazione sembra complessivamente migliorare (il calo dei ricoveri in terapia intensiva ne è un segnale) il numero dei nuovi casi sembra ancora molto alto.
Una possibile risposta è che l’aumento del numero dei casi confermati sia legato all’aumento del numero di tamponi effettuati: più test si fanno, più casi si trovano. Questo dimostrerebbe anche che nelle prime settimane dall’inizio dell’epidemia il basso numero di test non aveva permesso di identificare tutti i casi, che sono stati (e sono ancora oggi) più di quanti dicano i numeri ufficiali.
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