Uber taglierà più di 6mila posti di lavoro a causa della crisi dovuta al coronavirus
Uber, la società di mobilità conosciuta soprattutto per il suo servizio a metà tra i taxi e il noleggio di auto con autista, taglierà più di 6mila posti di lavoro a causa della crisi economica dovuta alla pandemia da coronavirus. Il Wall Street Journal scrive che lunedì il CEO della società, Dara Khosrowshahi, ha comunicato ai dipendenti che la società taglierà 3mila posti di lavoro e chiuderà 45 uffici in tutto il mondo, riducendo di un quarto la sua forza lavoro. Due settimane prima, Uber aveva già annunciato il taglio di 3.700 posti di lavoro. La decisione di Uber coincide con la grossa crisi che ha investito tutto il settore della sharing economy negli ultimi mesi a causa delle misure restrittive imposte dai governi dei vari paesi: in particolare Uber ad aprile ha visto ridurre le sue attività di noleggio con autista dell’80 per cento.
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