Un archivio fotografico su questi giorni
Un posto dove raccogliere foto e video sui temi più ricorrenti, dall'emergenza sanitaria alle città vuote, fino a come sono cambiate le nostre vite (e viste)
Da qualche giorno è online un nuovo sito realizzato dagli organizzatori di Cortona On The Move, l’importante festival di fotografia che si tiene ogni anno in Toscana (e che al momento è sospeso per l’edizione 2020). Il sito si chiama The COVID-19 Visual Project. A Time of Distance ed è nato con lo scopo di mettere insieme foto, video, articoli e testimonianze sull’epidemia da coronavirus. Come spiegano gli organizzatori dell’iniziativa: «Il nostro obiettivo finale è quello di creare uno spazio stabile nel quale lasciar sedimentare tutto questo, un luogo nel quale possiamo raccogliere del materiale significativo e a cui tornare per cercare di capire cosa sia successo, come e perché; e per ricordare un periodo durante il quale l’umanità nel suo complesso è stata costretta a premere “pausa”, insieme».
I contenuti del sito, alcuni commissionati e altri selezionati dopo essere stati proposti da autori indipendenti, sono divisi in sette capitoli, ciascuno dedicato a un tema emerso negli ultimi mesi: l’emergenza sanitaria, il vuoto urbano, il lockdown, l’economia, le ferite della società, la rivincita della natura e la nuova normalità.
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Ogni capitolo verrà costantemente aggiornato con nuovi lavori, ma al momento si possono già vedere i progetti di alcuni fotografi e videomaker. Tra gli altri ci sono: Covid on Scene di Alex Majoli, che ha fotografato l’Italia durante il lockdown; le foto di Simon Norfolk ed Edoardo Delille rispettivamente da Londra e Firenze vuote per le restrizioni; un video di Luis Cobelo di come le persone passavano il tempo sui tetti e i terrazzi di Barcellona; COndiVIDendo 19 di Mattia Crocetti, con ritratti di conviventi durante la quarantena; i piccoli negozianti di quartiere tornati ad essere importanti, fotografati da Gabriele Galimberti; e ancora Next stop di Daniele Ratti, con le autostrade e gli autogrill svuotati; e le aziende che hanno convertito la loro produzione in materiali sanitari, raccontate da Mattia Balsamini e Raffaele Panizza.