Dove comprare mascherine lavabili e riutilizzabili
21 negozi online che rispettano i requisiti dell'Istituto Superiore di Sanità (e qualche istruzione per farsele da sé, in alternativa)
Il 9 maggio l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato alcuni chiarimenti sull’uso delle mascherine protettive lavabili e riutilizzabili, dette anche “di comunità”, per chi nelle ultime settimane si è chiesto che funzione abbiano e che caratteristiche debbano avere per essere ritenute utili. La prima cosa da sapere prima di acquistare ― o cucire da sé ― una mascherina lavabile è che la sua funzione non è paragonabile né a quella delle mascherine chirurgiche e ancora meno a quella delle mascherine classificate come FFP1, FFP2 e FFP3.
Le mascherine lavabili non devono per forza rispettare particolari standard europei sulla produzione (cioè avere il marchio CE) e per questo si possono fare anche in casa. Sono ovviamente meno filtranti rispetto alle mascherine chirurgiche e a quelle con filtri FFP, ma possono comunque essere utili per ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana. Diciamo che nei luoghi all’aperto e al chiuso dove non è sempre possibile mantenere la distanza di sicurezza può essere opportuno indossarle. Tra l’altro, in molti di questi contesti la mascherina è obbligatoria per legge.
– Leggi anche: Che differenze ci sono fra le mascherine
Un’altra cosa importante di cui tenere conto è che le mascherine riutilizzabili, come anche quelle chirurgiche, servono soprattutto a proteggere gli altri e non chi le indossa: le mascherine FFP (che sta per filtering face piece) sono le uniche certificate per impedire alle particelle di contaminare il sistema respiratorio di chi le indossa. Inoltre, il fatto di avere una mascherina di qualsiasi tipo addosso non toglie importanza ad altre misure di sicurezza come mantenere il distanziamento fisico, lavarsi spesso e bene le mani con il sapone e fare in generale attenzione a non toccarsi viso, naso, occhi e bocca. Il vantaggio delle mascherine riutilizzabili è soprattutto di tipo ecologico ed economico, perché non devono essere buttate dopo ogni utilizzo. Vanno in ogni caso lavate regolarmente, dopo ogni utilizzo, e devono avere alcuni requisiti per avere senso, secondo l’ISS.
Requisiti delle mascherine di comunità
Riguardo le caratteristiche che le mascherine riutilizzabili devono necessariamente avere per essere utili, l’ISS dice:
Devono garantire una adeguata barriera per naso e bocca, devono essere realizzate in materiali multistrato che non devono essere né tossici né allergizzanti né infiammabili e che non rendano difficoltosa la respirazione. Devono aderire al viso coprendo dal mento al naso garantendo allo stesso tempo comfort.
Un’altra caratteristica importante per le mascherine riutilizzabili è che siano lavabili ad almeno 60 °C in lavatrice e che non si superi il numero massimo di lavaggi consentiti, che dovrebbe essere indicato dai produttori. Nei luoghi in cui le mascherine sono obbligatorie, dice l’ISS, vanno indossate anche dai bambini se hanno più di 6 anni.
Un test semplice per verificare l’efficacia delle mascherine riutilizzabili è provare a spegnere la fiamma di un cerino o di un accendino soffiando mentre se ne indossa una: se ce la fate, significa che servono a poco e non sono adeguate.
Come si usano
Anche le mascherine riutilizzabili devono essere usate con particolari accorgimenti, per non rendere vano il loro impiego:
- devono essere indossate tenendole per gli elastici con le mani appena lavate, e mai dalla parte centrale;
- devono essere lavate dopo ogni utilizzo;
- una volta indossate non devono essere toccate di continuo, soprattutto se non si hanno le mani pulite, perché questo farebbe aumentare il rischio di contagio;
- devono essere rimosse tenendole per gli elastici e ci si deve poi lavare accuratamente le mani, per almeno venti secondi.
Dove comprare mascherine riutilizzabili
Vista la grande richiesta di mascherine protettive e considerate le generali difficoltà che molti hanno avuto nel comprarle a prezzi accessibili, diverse aziende e piccole imprese che prima facevano altro hanno convertito la loro produzione in modo da riuscire a realizzare mascherine lavabili per la vendita. Sono soprattutto aziende di abbigliamento e sartoria, ma non necessariamente: per esempio, loro facevano tatuaggi.
Essendo quasi sempre di stoffa, sono più varie e belle da vedere rispetto alle mascherine usa e getta e se ne trovano di moltissime forme e fantasie diverse. Per orientarci tra tutti i modelli che si trovano online, abbiamo coinvolto anche i lettori del Post che hanno condiviso i loro acquisti e consigli su Instagram e Twitter. Abbiamo selezionato solo i prodotti che rispettano le indicazioni dell’ISS ed è venuta fuori una lunga lista di proposte per chi vorrebbe acquistare una mascherina bella, oltre che utile, per adulti e bambini.
La nostra lista
Se non avete particolari pretese estetiche, la farmacia online Amica Farmacia ― che fa consegne in tutta Italia in 48 ore ― vende mascherine lavabili per adulti: sono filtranti e possono essere lavate a 60 gradi fino a 40 volte. La confezione da 5 costa 20 euro. In farmacia e online si trovano anche mascherine chirurgiche certificate CE in tessuto e quindi lavabili: per esempio queste vanno lavate con alcol dopo ogni utilizzo.
Diversi lettori hanno acquistato mascherine per bambini e adulti sul sito di Carillo Home che fa spedizioni in 4/5 giorni lavorativi gratis sopra i 35 euro di spesa. Le loro mascherine hanno molte fantasie diverse e sono quasi tutte in confezioni da due che costano tra gli 8 e i 9 euro. Sono multistrato (cotone esterno e triplo strato di TNT interno) e possono essere lavate a 60 gradi fino a 10 volte. Una lettrice ha scritto che all’inizio era scettica perché temeva che non fosse adatta al suo viso stretto, ma che invece si è rivelata perfetta.
Maeko è un’azienda che produce tessuti in fibre naturali le cui mascherine sono state citate più volte dai lettori del Post. Hanno un doppio strato ed esistono sia in bamboo (al momento disponibili solo per bambini) che in canapa con prezzi che vanno dagli 8 agli 11 euro l’una. Un lettore ha comprato quella in bamboo e l’ha usata con soddisfazione per fare sport all’aperto. Si possono lavare in lavatrice, ma Maeko consiglia di usare una retina salva-bucato per non rovinarle. Sotto gli 80 euro di spesa la spedizione costa 10 euro, quindi conviene ordinarne un po’.
Santini, un marchio che fa abbigliamento e prodotti per il ciclismo, vende mascherine lavabili fino a 10 volte e fino a 90 gradi in lavatrice: la confezione da 10 costa 60 euro. Non sono particolarmente originali o belle da vedere, ma hanno il ferretto sul naso per far aderire bene la mascherina al viso, un aspetto che può essere particolarmente apprezzato da chi porta gli occhiali.
Reimiro è una startup italiana che produce mascherine lavabili realizzate con gli scarti di vari filatoi e maglierie venete: il risultato è molto caratteristico. Hanno uno strato ma sono vendute con 5 filtri in TNT che possono essere messi tra il volto e la mascherina. Costano 24 euro e il 30 per cento del ricavato viene devoluto al Policlinico di Milano per l’emergenza sanitaria. Si può scegliere tra due taglie per adulti.
Altre mascherine fatte a mano con tessuti di riciclo, lavabili e con due strati in tessuto e uno di TNT le fa Alessandra Margheritini e costano 4 euro l’una: potete contattarla su Instagram per acquistarle. Lo stesso si può fare con quelle di Nietta, un’altra artigiana che prende ordini direttamente dal suo account su Instagram.
Petti Artigiani Italiani vende una confezione da due mascherine multistrato, di cotone e lavabili, a 7 euro e 50: normalmente costano 15 euro ma in questi giorni sono scontate del 50 per cento. Ci sono per adulti e per bambini e la spedizione costa 6 euro e 90. Vendono anche mascherine FFP2 e chirurgiche.
Una lettrice si è mostrata molto entusiasta dell’acquisto fatto da Moodìa, che normalmente fa abiti da donna e che ora vende anche mascherine riutilizzabili: una mascherina costa 15 euro e ha inclusa anche la custodia in stoffa, ma se se ne acquistano 3 il prezzo scende a 9,90 l’una (con custodia) o 7,50 l’una (senza custodia) e la spedizione è gratuita. Hanno più strati e possono essere lavate in lavatrice a 60 gradi.
https://www.instagram.com/p/B-uXr5GleoF/?utm_source=ig_web_copy_link
Teby è un’azienda che vende pannolini lavabili e che da qualche settimana produce anche mascherine multistrato lavabili per adulti e bambini: per informazioni, prezzi e ordini, potete usare la chat sul loro sito.
Le mascherine Holly sono un’invenzione della pelletteria piemontese Pasini: sono realizzate in EVA, un materiale plastico a base di polietilene, e sono lavabili. Chi acquista una mascherina (25 euro), riceve anche un pacco di 30 filtri in TNT composti da tre strati, che vanno inseriti nell’apposito spazio e sostituiti dopo circa 8 ore di utilizzo. Un pacco da 50 filtri costa 18 euro. La spedizione costa 7 euro fino a 100 euro di spesa, quindi se ne comprate 4 non la pagate.
https://www.instagram.com/p/B_k6pWOgoUZ/?utm_source=ig_web_copy_link
Un lettore ci consiglia We come in piece, un progetto nato a Modena per organizzare eventi di intrattenimento per i giovani. Si finanzia con la vendita di capi d’abbigliamento disegnati e realizzati dai fondatori, un designer e un fotografo, e da poco produce e distribuisce in tutta Italia anche mascherine a tre strati. Costano 12 euro, a cui aggiungere 3 euro di spedizione se le si vogliono ricevere fuori Modena. Per comprarle potete contattare We come in piece su Instagram.
https://www.instagram.com/p/B_zdiEwqeHU/
Sempre su Instagram, potete contattare Lamula che vende mascherine fatte a mano con tessuti che cambiano ogni 15 giorni circa. Costano 30 euro l’una (20 quelle per bambini), ma per chi ne acquista tre o più il prezzo scende a 25 (15 quelle per bambini). Sono interamente lavabili e all’interno hanno un filtro in neoprene. Si può scegliere tra tre taglie per adulti (small, medium, large) e due per bambini (3-5 anni, 6-9 anni). Chi vive a Milano può ritirare l’ordine direttamente in sartoria oppure farselo recapitare con un corriere in bici, ma Lamula spedisce con posta normale anche in tutto il resto d’Italia.
https://www.instagram.com/p/B_SmFcUl-Ft/?utm_source=ig_web_copy_link
Su&Giù è un marchio di abbigliamento e accessori artigianali che fa anche mascherine di tre dimensioni, small, medium e large, con stoffe dalle fantasie vivaci e colorate. Hanno due strati e si possono lavare a 60 gradi. Costano 6 euro ma se volete comprarle insieme a una fascia per capelli da 5 risparmiate un euro.
Un lettore ha acquistato alcune mascherine da Simon, un’azienda bergamasca che durante l’emergenza sanitaria ha cominciato a vendere mascherine filtranti in tessuto, lavabili e riutilizzabili. Per ogni mascherina venduta, Simon dona 50 centestimi all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Vendono mascherine per adulti e per bambini dai 4 ai 12 anni acquistabili in pacchi da cinque. Ogni confezione costa 27 euro e 50 oppure 25 se se ne compra più di una: la spedizione costa 10 euro e diventa gratuita con una spesa superiore ai 99 euro. Normalmente consegnano entro 72 ore.
Start Up Wear fa mascherine in cotone con doppio strato in TNT per adulti e bambini rispettivamente a 10 e 8 euro l’una. La spedizione è gratis e la consegna è prevista in due giorni lavorativi.
Talkin Hands è un’associazione che promuove l’attività progettuale e manuale e che ha avviato una produzione di mascherine multistrato lavabili, ricoperte di cotone con stampa wax, la tipica stampa africana di cui esistono moltissime varianti. Le mascherine costano 5 euro più la spedizione: per fare un ordine, potete contattarli su Instagram. Sempre se vi piacciono le stampe wax, c’è anche BB Style, un marchio di moda artigianale afro-italiano: per informazioni e acquisti potete contattarli scrivendo alla loro pagina Facebook, una lettrice ha fatto così e si è trovata molto bene.
https://www.instagram.com/p/B-eaec5qV-a/?utm_source=ig_web_copy_link
Un altro sito citato da diversi lettori è quello di Calzitaly, dove si può acquistare un pacco da cinque mascherine lavabili, nere o bianche, a 12 euro, oppure confezioni da due mascherine con stampe colorate a 8 euro. Hanno due strati e tra l’uno e l’altro c’è una tasca per mettere il filtro. La spedizione costa 3 euro e 50 e avviene in pochi giorni lavorativi. Le stesse mascherine si trovano anche su Amazon ma al momento la spedizione costa 5 euro e impiega un po’ di più.
Su Etsy, Lignuslab vende mascherine per adulti e bambini a 5 e 6 euro: sono di cotone, si possono lavare fino a 90 gradi, hanno la tasca per il filtro e chi le ha acquistate ha lasciato recensioni molto positive. La spedizione costa 3 euro e impiega almeno una settimana.
Sartoria Ismara vende mascherine artigianali per adulti e bambini in varie composizioni di tessuti (lino, cotone, lana, seta e altri) con doppio o triplo strato e tasca per il filtro. Una confezione da due mascherine costa 12 euro e la spedizione 9 euro.
Fai da te
Moltissime persone ci hanno scritto di essersi cuciti le mascherine da soli o di averle ricevute in regalo da qualcuno che ne ha fatte un po’ in casa. Una di queste, che sapeva già cucire, ha realizzato una mascherina in stoffa seguendo questo tutorial.
Un lettore che non aveva mai cucito prima ci ha detto di aver preso ago e filo e di essere riuscito a realizzare tre mascherine facilmente seguendo questo tutorial (è in inglese ma dal video si capisce abbastanza bene). Per chi invece proprio non saprebbe da dove cominciare col cucito, su questo sito ― realizzato per aiutare rifugiati e migranti che vivono nei campi profughi a fronteggiare l’emergenza sanitaria ― ci sono tutorial per realizzare mascherine di vari livelli di difficoltà: per questo per esempio non serve saper cucire.
Un altro video che sta circolando molto è questo, per creare una mascherina a partire da un vecchio calzino usando solo una forbice. C’è da dire però che come protezione non è il massimo: per essere efficace infatti la mascherina dovrebbe avere almeno due strati di tessuto.
Infine, un lettore ha detto di aver utilizzato i sacchetti dell’aspirapolvere e ha condiviso una foto del risultato.
Io ho usato i sacchetti dell’aspirapolvere. Quelli compatibili (sennò buttavo via troppi soldi) di una nota marca. Approvata dal mio farmacista. Un po’ efferto tapiro. pic.twitter.com/4OjfxCcYrl
— gaetano (@gaetanomart) May 13, 2020
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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.