In Sudafrica verranno scarcerati 19mila detenuti per rallentare la diffusione del coronavirus nelle carceri
In Sudafrica circa 19mila detenuti saranno scarcerati per cercare di fermare la diffusione del coronavirus nelle carceri del Paese. Ad annunciarlo è stato il presidente Cyril Ramaphosa che ha risposto a un appello delle Nazioni Unite per la riduzione della popolazione carceraria in modo da poter garantire il distanziamento fisico indispensabile per contrastare il virus.
#COVID19 | President @CyrilRamaphosa has authorised the placement on parole of selected categories of sentenced offenders as a measure to combat the spread of COVID-19 in correctional facilities, which are considered high-risk areas for infection.
— Presidency | South Africa 🇿🇦 (@PresidencyZA) May 8, 2020
«In Sudafrica – ha spiegato Ramaphosa – come in molti altri paesi, nelle carceri si è assistito a focolai di infezioni da coronavirus tra detenuti e personale». La libertà condizionale sarà concessa ai detenuti considerati a basso rischio di pericolosità sociale e che hanno scontato un periodo minimo di detenzione. I detenuti condannati all’ergastolo o per reati gravi, tra cui quelli sessuali, per omicidio o tentato omicidio, violenza di genere e abusi sui minori non potranno ottenere la scarcerazione. Il Sudafrica ha una popolazione carceraria di 155mila detenuti.
In tutto in Sudafrica i casi di contagio da coronavirus rilevati sono 8.232 e i morti 161.