Lunedì in Francia inizierà la “fase due”, con alcune eccezioni per le regioni più colpite
Oggi pomeriggio il primo ministro francese Edouard Philippe ha confermato che da lunedì 11 maggio in Francia inizierà il déconfinement (quella che in Italia viene definita “fase 2”). La “fase due” però non inizierà nello stesso modo su tutto il territorio nazionale. Ci saranno alcune regioni che saranno considerate zona rossa ― Grand Est, Bourgogne Franche-Comté e Hauts-de-France e Île-de-France, dove si trova Parigi – dove il numero di contagi è ancora considerato troppo alto e l’allentamento delle restrizioni sarà più contenuto.
La principale novità è che a partire dalla prossima settimana le persone potranno uscire di casa, tornare a lavorare e allontanarsi fino a 100 chilometri senza dover mostrare alcuna certificazione. Da lunedì 11 maggio inoltre in tutto il paese riapriranno le scuole materne e elementari – quelle che vorranno farlo – ma anche la maggior parte dei negozi. Parchi e giardini pubblici riapriranno solo al di fuori dalle zone rosse, cioè nelle zone “verdi”. Bar, ristoranti e scuole superiori riapriranno a giugno ma solo nelle regioni verdi e solo nel caso in cui non si verifichino nuovi picchi di contagi. In tutto il paese sarà obbligatorio indossare le mascherine sui mezzi pubblici e nei negozi che lo richiedono, oltre che mantenere le distanze sociali di sicurezza.
Continueranno a essere vietati assembramenti da più di 10 persone e il ministro degli Interni Christophe Castaner ha anticipato che non saranno permessi eventi da più di 5mila persone almeno fino a settembre. Per quanto riguarda i servizi religiosi, il governo ha anticipato che prevede di farli riprendere entro la fine di maggio.