Come Hong Kong ha superato la seconda ondata
Con nuove misure restrittive, simili a quelle adottate una prima volta a febbraio (ed è una cosa che potrebbe succedere anche da noi)
Il governo di Hong Kong ha annunciato nuove ed estese riaperture di negozi, bar e ristoranti, la ripresa graduale delle attività scolastiche a partire dalla fine di maggio e l’allentamento delle regole sugli assembramenti.
Le misure di contenimento per limitare la diffusione del coronavirus erano state adottate dal governo locale una prima volta tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Erano state rimosse a inizio marzo, ma una seconda ondata di contagi aveva costretto le autorità a imporre nuove restrizioni, anche se non un lockdown vero e proprio: nonostante non ci fosse l’obbligo di farlo, molti negozi e ristoranti avevano chiuso, così come aveva chiuso l’aeroporto, e gli abitanti della città erano stati invitati a rimanere a casa. Il governo ora ha annunciato una nuova rimozione graduale delle restrizioni, dopo che per più di due settimane non c’erano stati casi di trasmissione locale del virus. Il bilancio totale a Hong Kong dall’inizio dell’epidemia è di 1.041 casi accertati e 4 morti.
La leader di Hong Kong, Carrie Lam, ha annunciato martedì le ultime decisioni del governo, che entreranno per lo più in vigore venerdì prossimo. Lam ha sottolineato come non si debba abbassare la guardia troppo in fretta, come era stato fatto la prima volta in cui erano state rimosse le restrizioni, perché «l’epidemia potrebbe tornare», ma allo stesso tempo ha parlato dell’importanza di far ripartire l’economia.
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I primi allentamenti delle restrizioni si sono visti già lunedì 4 maggio, con la riapertura di alcuni centri ricreativi e sportivi, di alcuni servizi, per esempio quelli offerti alle persone vulnerabili, come disabili e anziani. Da venerdì saranno inoltre possibili assembramenti fino a otto persone in spazi aperti (ora il limite è quattro persone) e potranno riaprire centri di bellezza, palestre e bar, anche se con alcune limitazioni sul numero di persone ammesse per volta. Le scuole invece riapriranno gradualmente a partire dal 27 maggio.
Secondo molti scienziati ed esperti, quello che è successo ad Hong Kong potrebbe accadere anche in Europa e in America, dove i governi stanno iniziando a riaprire gradualmente i negozi e dove molte persone stanno tornando al lavoro. Maggiori contatti tra persone provocheranno un nuovo aumento del numero di contagi, che dovrà essere tenuto sotto controllo e che molto probabilmente porterà i vari governi a reintrodurre le misure restrittive precedentemente rimosse.
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