Le notizie di domenica sul coronavirus
I casi di contagio rilevati sono 1.389 in più di ieri, mentre i morti sono 174 in più
I contagi da coronavirus totali registrati ufficialmente dall’inizio dell’epidemia in Italia, secondo gli ultimi dati diffusi oggi dalla Protezione Civile, sono 210.717, 1.389 in più di ieri. I morti sono 28.884, un incremento di 174 rispetto a ieri. Sia per quanto riguarda i nuovi casi di contagio che per quanto riguarda i morti, si tratta dei numeri più bassi dal 10 marzo. I nuovi pazienti “guariti o dimessi” registrati sono 1.740, per un totale di 81.654. Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 1.501. Oggi sono stati conteggiati i risultati di 44.935 tamponi.
In Lombardia, la regione più colpita, i casi positivi totali sono oggi 77.528 (526 in più rispetto a ieri) e i morti registrati nelle ultime 24 ore sono stati 42. Le persone al momento in terapia intensiva sono 532, 13 in meno rispetto a ieri. Come ieri, anche oggi, la provincia con più contagi registrati non è lombarda: a Torino sono stati rilevati 191 nuovi casi, mentre a Milano 118.
Come leggere i dati
I dati comunicati ogni giorno dalla Protezione Civile comunque devono essere letti con alcune cautele. Prima di tutto perché la distinzione tra il numero delle persone attualmente positive e quello complessivo dei contagiati (che comprende anche chi è guarito) può creare un po’ di confusione. Inoltre perché sappiamo ormai che i contagiati e i morti sono molti di più di quelli rilevati dai dati. C’è poi un problema su cosa intende la Protezione Civile quando parla di “guariti”: questo dato comprende le persone dimesse dagli ospedali, ma che potrebbero essere ancora malate, mentre ovviamente non comprende tutti quelli che sono guariti dopo essere stati malati, ma che non avendo fatto il tampone non sono mai entrati nei numeri ufficiali dei positivi.
Le altre notizie di oggi
Dopo le attese FAQ pubblicate nella serata di ieri sul sito del governo, oggi il ministero dell’Interno ha pubblicato una circolare indirizzata ai prefetti che, tra le altre cose, fornisce una nuova definizione di chi siano i “congiunti”. Citando una sentenza della Corte di Cassazione, la circolare parla infatti di «relazioni connotate “da duratura e significativa comunanza di vita e di affetti”».
La circolare e le FAQ forniscono alcune interpretazioni sulle norme del decreto del presidente del Consiglio (DPCM) che da domani sarà in vigore in tutta Italia. Ci saranno però alcune differenze tra una regione e l’altra, a seconda delle diverse ordinanze finora emanate. Tra le ordinanze che si sono fatte più notare ci sono quelle di Sardegna e Calabria, che prevedono diversi allentamenti delle restrizioni decise dal governo. Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali, ha già detto di ritenere che l’ordinanza della Sardegna vada rivista almeno in parte e si è già mosso per bloccare l’ordinanza della Calabria che prevede, per bar e ristoranti, la possibilità di servizio al tavolo all’aperto.
– Leggi anche: Le risposte del governo sulla “Fase 2”
Il ministero dell’Interno ha comunicato che dall’11 marzo al 2 maggio sono stati eseguiti più di 12 milioni di controlli su persone e oltre 4 milioni di controlli su esercizi e attività commerciali. Nell’ultima settimana sono state controllate 1.793.042 persone (il 2,4 per cento è stato sanzionato) e 648.459 esercizi commerciali (meno di 2 su mille sono risultati irregolari).