Nel Regno Unito Facebook chiederà agli utenti se hanno avuto sintomi da coronavirus
Nel Regno Unito Facebook ha iniziato da oggi a chiedere a una serie di utenti selezionati se hanno avuto sintomi collegati al coronavirus. È un’iniziativa presa dal social network in collaborazione con la statunitense Carnegie Mellon University (CMU) per tracciare la diffusione della malattia.
Facebook ha già sperimentato il monitoraggio negli Stati Uniti dallo scorso 6 aprile raccogliendo circa un milione di risposte a settimana. Agli utenti sono state poste domande sulla loro salute e se hanno manifestato sintomi comuni del coronavirus, come tosse persistente o febbre. Aggregando i dati raccolti, Facebook ha già pubblicato una mappa dei sintomi che mostra la percentuale stimata di persone con COVID-19 nelle varie aree degli Stati Uniti.
Gli analisti della CMU hanno dichiarato che «entro poche settimane» potranno utilizzare i dati dei sondaggi di Facebook, insieme ad altre informazioni, per cercare di prevedere quanti ricoveri ospedalieri e di terapia intensiva per coronavirus sono probabili in aree specifiche. Le risposte al sondaggio saranno facoltative e l’amministratore delegato e fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ha chiarito che non saranno gestite direttamente dal social network, ma dai ricercatori della CMU che produrranno «un rapporto aggregato che non include la risposta individuale di nessuno».