Il prezzo del petrolio WTI è diventato negativo per la prima volta nella storia
A causa del crollo della domanda causato dalle restrizioni del coronavirus, ma anche di un accordo fra i principali produttori considerato inefficace
Negli Stati Uniti il prezzo del petrolio è diventato negativo per la prima volta nella storia a causa della diminuzione globale della domanda di greggio conseguenza della pandemia da coronavirus. Significa che i produttori di petrolio stanno pagando gli acquirenti per disfarsi delle loro scorte. All’apertura dei mercati europei il valore del West Texas Intermediate (WTI) – un tipo di petrolio il cui prezzo, insieme a quello del Brent, è usato come riferimento per il mercato mondiale – era sceso del 17,9 per cento a 14,99 dollari al barile, per poi diventare negativo in serata. Al momento il suo valore è di -11 dollari.
BREAKING: Crude oil prices on the May contract plummet below negative $10 per barrel; crude oil is down more than 160% percent on the day https://t.co/HlsH3slbGO pic.twitter.com/c4jS8s856K
— CNBC Now (@CNBCnow) April 20, 2020
Il crollo è avvenuto nonostante l’accordo della scorsa settimana fra i principali paesi produttori di petrolio (Opec+) per una riduzione della produzione con il taglio di 9,7 milioni di barili al giorno. Ridurre l’offerta non è però bastato a compensare il calo della domanda, conseguenza del blocco di numerosissime aziende in quasi tutti i paesi del mondo a causa delle limitazioni degli spostamenti per il coronavirus. Circa un anno fa la quotazione media del West Texas Intermediate era intorno ai 60 dollari al barile.