Il G20 ha sospeso temporaneamente il debito dei paesi più poveri

(EFE/FELIPE TRUEBA / POOL/ANSA)
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I leader dei G20 (19 tra i paesi più industrializzati del mondo più l’Unione Europea) hanno deciso di sospendere temporaneamente il pagamento del debito dei paesi più poveri, dal primo maggio alla fine del 2020. L’obiettivo è aiutare i paesi che ora sono alle prese con la crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia di coronavirus.

Il debito non verrà cancellato e, come spiega Jubilee Debt Campaign (un’associazione che chiede la cancellazione del debito), dovrà essere pagato tra il 2022 e il 2024, insieme agli interessi maturati nel tempo. Secondo l’associazione il debito sospeso è di 12 miliardi di dollari, circa 11 miliardi di euro, e riguarda 77 paesi. Il G20 ha detto che la sospensione potrebbe essere prorogata nel 2020. Il gruppo ha invitato anche i creditori privati a prendere iniziative simili.

L’accordo è stato sostenuto anche da Kristalina Georgieva, direttrice del Fondo monetario internazionale, e da David Malpass, presidente della Banca mondiale, che in un comunicato stampa congiunto hanno detto che: «è un’iniziativa potente e rapida che aiuterà molto nel salvaguardare le vite e i mezzi di sussistenza di milioni di persone vulnerabili».