Non sopportate più i rumori dei vicini?
Dopo aver provato con un biglietto sotto la porta, ci si può affidare a tappi per le orecchie e cuffie "noise cancelling"
La vita di condominio è molto cambiata nelle ultime settimane. Da quando alle persone è stato chiesto di stare chiuse in casa il più possibile per via dell’emergenza sanitaria, interi condomini che un tempo si svuotavano la mattina e si riempivano gradualmente verso sera — soprattutto nelle città — ora sono sempre pieni di abitanti che tra le altre cose guardano la televisione, ascoltano musica, fanno telefonate e giocano correndo, gridando o facendo esplodere qualcosa, apparentemente. Il disagio maggiore legato ai vicini rumorosi riguarda chi deve lavorare o studiare in casa, ma alla lunga può infastidire un po’ tutti. Abbiamo messo insieme qualche consiglio per provare a risolvere il problema.
Il primo tentativo che potete fare è cercare un punto di incontro. Chi ha individuato precisamente da dove viene il rumore può provare a lasciare un biglietto sotto la porta, che spieghi in modo gentile il problema (magari dando la colpa alle pareti sottili) e suggerisca già delle possibili soluzioni condivisibili da tutti: usare i calzini in casa, non suonare la chitarra la domenica mattina e giocare a biglie sul tappeto anziché sulle piastrelle. Insieme al biglietto, suggerisce Caity Weaver sul New York Times, potete lasciare una piccola “offerta di pace”, come un pacco di cioccolatini o caramelle, meglio se confezionato di questi tempi. Per chi ha già fallito o ritiene inutile qualsiasi tentativo di dialogo — non si può chiedere a un bambino di non saltare! — ci sono i tappi per le orecchie e le cuffie isolanti.
Tappi per le orecchie
I tappi possono essere una soluzione temporanea per alcune situazioni particolari: per esempio se il vostro vicino si sta esercitando col flauto e voi siete impegnati in un lavoro per cui serve massima concentrazione, oppure per dormire fino a tardi la domenica mattina. Ma non sono una soluzione a lungo termine: esperti di salute dell’orecchio e dell’udito sconsigliano in particolar modo di usarli tutte le notti.
La cosa più importante perché i tappi facciano bene il loro lavoro è che riempiano bene le orecchie, quindi che non siano troppo piccoli ma neanche troppo grandi. Visto che ogni orecchio è diverso, è difficile dire se un certo tipo di tappi andrà bene per tutti, ma Wirecutter, l’autorevole sito di recensioni del New York Times, ha condotto diversi test molto accurati e ha trovato due prodotti che li hanno superati egregiamente. Entrambi sono fatti di schiuma, un materiale che si adatta bene alle pareti del canale uditivo.
Il primo sono i tappi Slim Fit del marchio Mack’s, che però in Italia non si trovano facilmente online: questa confezione su eBay da 7 paia costa 8 euro ma arriva dal Regno Unito e potrebbe impiegare anche un mese, mentre su Amazon 3 paia costano 25 euro. Il secondo prodotto consigliato da Wirecutter è 3M E-A-Rsoft, molto simile al primo e più facile da trovare a prezzi accessibili: su eBay la confezione da 5 coppie costa 10 euro, su Amazon 7 euro e arrivano entrambe in pochi giorni. In alternativa ai negozi online potete sempre provare in farmacia.
Cuffie che cancellano i rumori
Un’altra possibilità è quella di eliminare i suoni fastidiosi coprendoli con suoni piacevoli, stimolanti o rilassanti. Alcune persone amano ascoltare musica mentre lavorano o studiano, altri la vivono come una distrazione e preferiscono i “rumori bianchi”, come per esempio quello delle onde del mare o del cinguettare degli uccelli all’alba. Ma ci sono anche quelli che riescono a concentrarsi solo con il rumore del phon e, se vi manca il vostro luogo di lavoro, potete provare questo sito che ha ricreato perfettamente i rumori di sottofondo di un ufficio di una decina di persone.
Indipendentemente da cosa vi piaccia ascoltare mentre lavorate, per isolarvi da tutti gli altri rumori vi servono delle cuffie noise cancelling, cioè che “cancellano i rumori”. Se non le avete e ne state valutando l’acquisto (abbastanza costoso), valutate anche in quali altre circostanze potreste usarle. Per esempio in questi giorni di isolamento a casa potrebbero tornare utili anche per ascoltare musica, audiolibri, e tutte le cose che guardate online senza disturbare conviventi, coinquilini e vicini. Le cuffie noise cancelling vi torneranno anche utili in futuro se viaggiate molto sui mezzi pubblici, mentre sono meno consigliate a chi va in giro a piedi (in bicicletta è proprio meglio evitare di ascoltare la musica) perché l’isolamento dall’ambiente circostante in questi casi può essere pericoloso.
Secondo Wirecutter, le migliori cuffie con cancellazione del rumore sono l’ultimo modello del marchio Bose: le Bose Noise Cancelling Headphones 700. Come prevedibile, sono anche molto costose: in questo momento su Amazon si trovano a 325 euro (388 se le preferite grigie). Il livello di cancellazione del rumore si può regolare, quindi possono essere usate sempre, anche per andare in giro. Wirecutter dice che sono molto comode da indossare anche per diverse ore di seguito e che l’uso dei pulsanti è molto intuitivo. La batteria dura una ventina di ore. Sempre del marchio Bose, il sito di recensioni di prodotti The Strategist consiglia anche le QuietComfort 35 che in questo momento su Amazon costano 258 euro e su ePrice 323. Tutte queste cuffie sono senza fili, funzionano con il Bluetooth.
Se non volete spendere così tanto, ci sono due soluzioni più economiche. Una è la seconda scelta di Wirecutter: gli auricolari 1More Dual Driver BT ANC che costano 135 euro e hanno circa 8 ore di autonomia. L’altra sono gli auricolari di Bose, i QuietComfort 20, che costano 183 euro e secondo l’analisi delle recensioni che ha fatto The Strategist sono gli auricolari con cancellazione del rumore più apprezzati. Per chi pensava di spendere meno di 100 euro, un redattore del Post è rimasto soddisfatto dalle Soundcore Life Q20: «Oserei dire ottime sia per il suono sia per la riduzione del rumore, considerato il prezzo». Si possono acquistare online su eBay: l’offerta migliore al momento è questa, da 85 euro, spese di spedizione dal Regno Unito comprese.
Se chi fa rumore siete voi
Il fatto che vi sentiate vittime dell’inquinamento acustico condominiale non significa che non possiate essere voi stessi parte del problema. Per esempio, chi è abituato ad ascoltare la musica in casa, magari con un impianto audio di buona qualità, può fare un esperimento accendendo la musica, uscendo dal proprio appartamento e chiudendo la porta. Se dal pianerottolo si sente la musica, significa che è troppo alta e va abbassata. O, ancora meglio, potete usare cuffie o auricolari.
Chi ha in casa dei bambini piccoli e non vorrebbe doverli legare alla sedia ma neanche infastidire il vicinato, dovrà usare tutte le doti diplomatiche di cui dispone: lasciare un biglietto ai vicini più insofferenti con scuse, spiegazione della situazione e alcune proposte di compromesso, magari sugli orari.
Un esperto americano di buone maniere, Thomas Farley, detto anche “Mister Manners”, appunto, ha detto al Washington Post una cosa che può valere un po’ per tutti: «Bisogna ridimensionare le proprie aspettative durante questa quarantena: penso che sia un momento in cui dobbiamo stare insieme e pensarci come una comunità, a partire dai nostri vicini».
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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.