L’OPEC taglierà la produzione di petrolio di 9,7 milioni di barili al giorno a maggio e giugno
I paesi dell’OPEC, la principale organizzazione di paesi produttori di petrolio, hanno raggiunto un accordo per diminuire la produzione di petrolio di 9,7 milioni di barili al giorno a maggio e giugno. Bloomberg ha parlato di un accordo «storico», che è stato causato dal calo della domanda seguito alla pandemia da coronavirus e alle misure restrittive adottate in tutto il mondo.
Secondo un primo accordo raggiunto giovedì tra i paesi dell’OPEC (o meglio dell’OPEC+, che riunisce anche altri paesi, tra cui il Messico), si era deciso che a maggio e a giugno la produzione mondiale di petrolio sarebbe diminuita di 10 milioni di barili al giorno.
A questo accordo si era opposto però il Messico, che ha accettato di ridurre la sua produzione solo di 100 mila barili e non di 400 mila come richiesto inizialmente. Alla fine, quindi i barili tagliati sono stati 9,7 milioni e non 10. Secondo il New York Times alla posizione del Messico si sarebbe opposta l’Arabia Saudita, intimorita che altri paesi avrebbero potuto avanzare richieste simili, ma la mediazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe portato al raggiungimento di questo accordo.
Le trattative interne all’OPEC si erano complicate anche a causa dei disaccordi tra Arabia Saudita e Russia, che in vista delle riunioni di questi giorni avevano peraltro aumentato la produzione nel mese di marzo, contribuendo a far scendere il prezzo del petrolio ai minimi da 18 anni.