In Lombardia le librerie e le cartolerie resteranno chiuse
Lo stabilisce un'ordinanza della Regione, che introduce misure più restrittive rispetto a quelle approvate dal governo
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato una nuova ordinanza regionale con le misure per contenere il contagio da coronavirus, che saranno in vigore dal 14 aprile al 3 maggio 2020. L’ordinanza è arrivata in seguito al decreto del governo annunciato venerdì sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che prolunga le misure restrittive fino al 3 maggio ma garantisce la riapertura di alcune attività, come le librerie, le cartolerie e gli studi professionali.
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In Lombardia, ha deciso Fontana, le librerie e le cartolibrerie non potranno riaprire e «articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e forniture per ufficio, libri, fiori e piante» e si potranno acquistare «esclusivamente negli ipermercati e nei supermercati», «via internet, corrispondenza, telefono, televisione e radio» o ricevendoli a domicilio. Resta vietata anche la vendita attraverso i distributori automatici, tranne alcune eccezioni elencate qui.
Le attività professionali, scientifiche e tecniche devono essere svolte in smart working, fatta eccezione per alcuni «servizi indifferibili ed urgenti o sottoposti a termini di scadenza». Si tratta di attività legali e contabili (codice ATECO 69), attività di direzione aziendali e di consulenza gestionale (ATECO 70), attività degli studi di architettura e d’ingegneria (ATECO 71); collaudi ed analisi tecniche (ATECO 72) e ricerca scientifica e sviluppo (ATECO 79).
Resteranno chiusi anche gli alberghi, i mercati all’aperto e tutte le attività non essenziali mentre, in linea con il decreto del governo, potranno riaprire i negozi per la vendita di articoli per neonati e bambini.