È morto a 73 anni il cantautore John Prine: si era ammalato di COVID-19
Il cantautore John Prine è morto ieri 7 aprile al Vanderbilt University Medical Center di Nashville in Tennessee. Aveva 73 anni. Prine era stato ricoverato il mese scorso per «un’insorgenza improvvisa» dei sintomi da coronavirus. Il 30 marzo le sue condizioni erano state definite dalla moglie e manager Fiona Whelan Prine «stabili», ma «non in miglioramento».
I need to clarify what I mean by “John is stable”. That is not the same as improving. There is no cure for Covid-19. He needs our prayers and love – as do the thousands of others who are critically ill. Stay at home. Wash your hands. We love you.
— Fiona Whelan Prine (@FionaPrine) March 30, 2020
Durante la sua lunghissima carriera Prine ha influenzato generazioni di musicisti, tra cui Bob Dylan, che in un’intervista nel 2009 aveva dichiarato: «Quel che fa Prine è puro esistenzialismo proustiano… e scrive bellissime canzoni». Johnny Cash, nel suo libro di memorie, ha citato Prine come uno dei quattro artisti a cui è si ispirato per scrivere canzoni.
Il cantautore ha vinto in carriera due Grammy Awards nel 1991 e nel 2005, entrambi nella categoria Best Contemporary Folk Album. Rolling Stone lo definì «il Mark Twain dei cantautori americani».