L’autista del camion che era stato scoperto in Inghilterra con a bordo 39 migranti morti si è dichiarato colpevole di omicidio colposo
Maurice Robinson, l’autista nordirlandese del camion nel cui rimorchio refrigerato lo scorso 23 ottobre erano state trovate 39 persone morte, si è dichiarato colpevole di omicidio colposo durante il processo contro di lui che si sta tenendo a Londra. Il camion era stato trovato a Grays, a est di Londra, e dopo alcuni giorni si era scoperto che tutte le persone morte erano migranti vietnamiti.
Il rimorchio era partito dal porto di Zeebrugge, in Belgio, ma i corpi erano stati scoperti nel Regno Unito. Secondo le ricostruzioni della polizia, le persone morte erano rimaste intrappolate nel container per almeno 10 ore. Robinson, che si era presentato spontaneamente in tribunale per rispondere alle accuse, si era già dichiarato colpevole di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
A processo insieme a Robinson c’era anche Gheorghe Nica, britannico di origine rumena, che ha respinto le accuse di omicidio colposo e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il rumeno Alexandru-Ovidiu Hanga e il nordirlandese Christopher Kennedy erano accusati invece solo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, accusa che hanno respinto entrambi. Per Robinson e Kennedy sono invece cadute le accuse di traffico di esseri umani.